Follia dai tassi USA: 0,50% più probabile. Come reagiranno Bitcoin e crypto? [ANALISI]

Per Bitcoin e crypto la settimana si apre con una sessione asiatica fiacca e che annulla parte dei gain conseguiti la scorsa settimana. Questo nonostante in Giappone e in Cina le borse siano chiuse e il grosso degli operatori in vacanza. Questione che interessa però relativamente poco i mercati, che attendono ormai soltanto l’arrivo delle decisioni di Federal Reserve sui tassi di interesse.

Una decisione che arriverà mercoledì, ore 20:00 italiane (con conferenza stampa di Jerome Powell alle 20:30) e che è la più incerta da quando Criptovaluta.it esiste. E dunque la più incerta da almeno 7 anni a questa parte.

Una settimana dunque ansiogena, alla quale però possiamo prepararci studiando in primis cosa stanno prevedendo i mercati, e in secondo luogo quali potrebbero essere le reazioni a questa o quella decisione da parte di Federal Reserve. Ricorda che puoi venire a chiedere delucidazioni anche sul nostro Canale Telegram – dove potrai partecipare alla chat insieme a più di 27.000 dei nostri lettori.

Mercoledì la decisione, ma i mercati non sanno che pesci prendere

Grande è la confusione sotto il cielo – e qualcuno aggiungerebbe che la situazione è pertanto eccellente. I giorni di avvicinamento a mercoledì potrebbero riservare diverse opportunità in particolare a chi fa trading di breve, con il cambiamento di sentiment che continua a essere repentino e a offrire punti di ingresso e di uscita. Bisogna però sempre partire dai numeri. Sul breve di Bitcoin li ha forniti già Alex Lavarello questa mattina. Per il resto c’è invece da studiare più a fondo quello che sta succedendo sui mercati.

• Fed Watchtool: ora i tagli dello 0,50% sono più probabili

Fed Watchtool è uno strumento relativamente utile (e che fa tanta scena), perché raccoglie il sentiment di mercato sulle prossime decisioni di FOMC, ovvero sulle prossime decisioni sui tassi di interesse negli USA.

Lo strumento è semplice e tiene conto dei futures sui contratti che investono su rialzi/ribassi dei tassi ed è dunque di facile lettura. Ed è utile perché fotografa in un preciso istante cosa ritengono i mercati, o meglio chi sta mettendo denaro sulla sua previsione.

La prima sorpresa che arriva da questi dati è che oggi c’è secondo i mercati una maggiore possibilità che ci siano tagli dello 0,50% che dello 0,25%. Un capovolgimento di fronte maturato nel corso degli ultimi giorni e che in molti continuano a trovare assolutamente inspiegabile.

La seconda sorpresa è vedere quanto rapidamente queste previsioni stanno cambiando. Il grafico che riportiamo dovrebbe offrire a tutti una chiara lettura delle oscillazioni, anche in comparazione ai periodi precedenti. Cosa c’è da portare a casa per le analisi da questo grafico? Che mentre ci si sta orientando verso i tagli da 0,50%, il sentiment continua a cambiare alla velocità della luce. E che dunque da qui a mercoledì potrebbero esserci altri cambiamenti.

I due casi: come cambieranno per i mercati?

L’incertezza del sentiment si ripercuote anche sull’incertezza degli effetti dell’una o dell’altra opzione. Incertezza che andrà a risolversi mercoledì in tarda serata.

• Prima ipotesi: i mercati vogliono più tagli

La prima ipotesi è che i mercati in realtà non ritengano più i tagli da 0,50% non più emergenziali. E che siano invece l’opzione più desiderabile per gli asset risk on, ovvero anche per Bitcoin e crypto.

• Seconda ipotesi: i tagli da 0,50% saranno considerati un brutto segnale

La seconda ipotesi è che invece i mercati ritengano i tagli da 0,50% un brutto segnale per l’economia USA. Lettura che è stata la più comune (e anche quella che abbiamo sposato noi) fino a due settimane fa. Le condizioni però sembrano essere cambiate molto rapidamente e ci sarà bisogno di rimandare tutto a oggi pomeriggio, quando apriranno le borse USA.

• Terza ipotesi: bonus

C’è una terza ipotesi che sta emergendo tra alcuni analisti, ovvero che qualunque taglio sia a questo punto bullish. Cosa che sarebbe anticipata anche dai massimi per S&P 500 anche sui futures.

Una situazione anche questa invero assai anomala, tenendo conto del fatto che la necessità dei tagli segnala, da che mondo è mondo, un periodo di difficoltà per l’economia di riferimento e in questo caso quella statunitense.

Ok, e quindi?

Quindi regnerà l’incertezza nell’avvicinamento all’appuntamento di mercoledì 18 settembre, alle ore 20:00, anche per Bitcoin e crypto. Incertezza che potrebbe trovare una direzione più chiara già da oggi pomeriggio con le trattative USA che ripartiranno e che dovranno però tenere conto del fatto che le borse asiatiche principali saranno chiuse sia oggi sia domani.

Intanto il mercato crypto, soprattutto per gli altcoin, ha aperto la settimana in chiara difficoltà. E questo dovrà aprire a considerazioni importanti anche sulla dominance di Bitcoin: $BTC, continua a crescere di più del resto del settore e a perdere meno quando ci sono contrazioni, per un trend 2024 che è stato più chiaro di qualunque altro tipo di dato economico.