Ci sono difficoltà per Ethereum, così come per il grosso del settore altcoin, con la dominance di Bitcoin che continua a salire. Tuttavia, andando a scavare nei numeri, è facile rilevare come la maggioranza degli holder di Ethereum si ancora in profitto.
Lo rileva una nuova metrica che è stata pubblicata da IntoTheBlock, che parla di 61% di holder che sono attualmente in profitto, nonostante $ETH sia molto lontano dai suoi massimi storici. Un buon segnale per gli holder di Ethereum, che a quanto pare non solo sarebbero in profitto, ma anche più preparati a cavalcare i cicli quadriennali che il mondo crypto sembrerebbe affrontare con una certa regolarità.
E con questi numeri in mano, aggiunge IntoTheBlock, sono in pochi che a questi livelli potrebbero mettere in piedi un take profit che spingerebbe Ethereum verso livelli di prezzo più bassi.
I cicli crypto tendono a prendere in contropiede gli investitori arrivati per ultimi sui mercati e che spesso fanno provvista di token e di coin vicino ai massimi. Una questione che non solo getta nello sconforto i più nuovi, ma che spesso crea effetti a catena che possono impattare sul mercato in modo importante.
Nel caso di Ethereum la situazione è però particolarmente interessante, come racconta questo grafico diffuso da IntoTheBlock. Un grafico che racconta come, piuttosto chiaramente, la situazione sia diversa da quella che ci si potrebbe aspettare.
Primo dato: rispetto al precedente bear market, in realtà ci sono molti più detentori di Ethereum che sono in profitto (46% vs 61%) e che questo numero è in grado di raccontare in modo molto più dettagliato ciò che sta accadendo sul mercato.
Prima intuizione di IntoTheBlock nel suo ultimo post su X: il mercato è diventato più resiliente. I cicli sono sempre meno ampi e ci sono un buon numero di holder che rimangono in profitto, aumentando così la tenuta del mercato stesso e denotando una buona fiducia su $ETH anche per il lungo periodo.
Seconda intuizione: la configurazione attuale del mercato sembrerebbe escludere in modo categorico un crash che porti Ethereum verso nuovi minimi locali, dato un mercato appunto più strutturato e fatto anche da persone che puntano su orizzonti più ampi.
Rimane un quadro più ampio di crypto alternative a Bitcoin in termini di investimento che sono in netta difficoltà.
Come abbiamo visto in altri approfondimenti usciti in giornata su questo sito, la dominance di Bitcoin continua a crescere in modo importante soprattutto nei momenti di crisi più acuta.
Un segnale di preparazione al bull market secondo i più ottimisti, mentre per i meno ottimisti è nient’altro che una difficoltà intrinseca del mercato a vedere quelle rotazioni di capitale da BTC al resto del comparto.
Due visioni ugualmente solide che sono quelle sulle quali si daranno battaglia gli analisti per le prossime giornate, fino a quando arriverà una soluzione quantomeno parziale alla diatriba successivamente alla decisione sui tassi di Federal Reserve.
Decisione di Fed (anzi del FOMC) che arriverà mercoledì e che potrebbe lasciar intendere cosa potremo aspettarci dal mercato per i prossimi giorni e per le prossime settimane.
Nel frattempo, la situazione su Ethereum sembrerebbe essere molto più tranquilla di quanto potrebbe apparire in prima battuta.
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