Il secondo smartphone di Solana ha finalmente un nome. Dopo essere stato lanciato come Chapter 2, da ora in poi dovremo chiamarlo Seeker, un nome che secondo quanto è stato confermto durante il TOKEN2049 di Singapore, è ispirato ad una citazione di Alan Watts (della quale avremo modo di parlare tra poco.
Intanto le prevendite procedono molto bene: più di 140.000 ordini da 57 paesi diversi, numeri che forse in pochi avrebbero potuto anticipare che già raccontano di un successo, spinto con ogni probabilità anche dai buoni gain – ottenuti tramite Airdrop – che sono stati conseguiti da chi aveva acquistato Saga, il primo degli smartphone di Solana.
A costruirlo sarà la società Fxtec e il prodotto dovrebbe essere disponibile, a meno di problemi durante la fase di produzione e consegna, intorno alla metà del 2025, per quanto per il momento manchi ancora una data ufficiale.
Le cose sono cambiate piuttosto rapidamente dalle parti di Solana, almeno per quanto riguarda gli smartphone che il gruppo ha in parte già proposto sul mercato (il primo, Saga) e che presto proporrà nella forma di un nuovo modello, più economico e più compatto.
I pre-ordini, senza che ci sia una data di consegna ancora stabilita con precisione, avrebbero superato le 140.000 unità, secondo quanto è riportato da The Block, che cita le parole di Emmett Hollyer, che è il general manager della divisione Mobile di Solana.
Il nome sarà Seeker, che vuol dire grossomodo Cercatore in italiano, e che fa riferimento ad una famosa citazione dello scrittore inglese Alan Watts:
È il cercatore a capire che c’è più di quanto si veda con gli occhi, che non è preoccupato e che sceglie di andare nell’ignoto.
Alan Watts
Secondo Hollyer sarebbe una citazione che incarna perfettamente la tipologia di utenti che si sono avvicinati a Seeker e che lo hanno pre-ordinato.
Pre-ordini però che devono essere stati condizionati in positivo anche dai buoni gain che sono stati conseguiti dalla precedente versione, Saga. Allo smartphone erano infatti legati tutta una serie di Airdrop, che grazie al boom dei meme token in particolare, hanno permesso a praticamente tutti di coprire le spese di acquisto e anche di portare a casa un discreto gruzzoletto.
Sarà uno smartphone che avrà come obiettivo quello di permettere al possessore un’interazione più diretta con il mondo crypto, DeFi, Web3 e anche degli NFT. Avrà al suo interno hardware per la gestione delle chiavi e sarà dotato anche di un token non trasferibile che garantirà accesso a diverse ricompense. Ricompense che fanno già gola e che sono state il motore delle prime vendite, con ogni probabilità.
Ora non c’è che da attendere la data di consegna, che potrebbe segnare l’ingresso di Solana forse non in una nuova era, ma comunque in una nuova fase della propria esistenza, confermandosi come una delle poche chain in grado di gestire anche qualcosa di lontano dal mondo crypto, come per l’appunto uno smartphone.
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