Exchange crypto BingX hackerato: persi 43 milioni. Tutto quello che c’è da sapere

Secondo quanto è stato riportato da PeckShield, l’exchange di Bitcoin e criptovalute BingX avrebbe subito un attacco hacker, che sarebbe risultato nella sottrazione di 43 milioni di dollari circa dai suoi hot wallet. Le riserve più sostanziose dell’exchange sarebbero comunque al sicuro, per quanto si tratti di un attacco che è riuscito a sottrarre somme importanti.

L’attacco è stato confermato dal chief product officer di BingX, Vivien Lin, che ha confermato che l’attacco è stato individuato alle 04:00 orario locale (Singapore), dai tecnici dell’exchange stesso.

Non è chiaro per il momento che possibilità ci siano di recuperare il maltolto. Nel frattempo l’exchange è entrato in modalità di emergenza e ha temporaneamente sospeso i prelievi. Prelievi che secondo quanto è stato annunciato dall’exchange saranno riaperti entro 24 ore.

Ci sarà un piano di compensazione

Sempre stando a quanto hanno riportato dall’exchange BingX, sarà previsto anche un piano di copertura per quanto è stato perso eventualmente dagli utenti.

Gli hot wallet compromessi sarebbero comunque pochi rispetto al totale gestito da BingX. Non è chiaro se, come e quando partiranno anche i tentativi di recupero del maltolto e se sarà offerto all’hacker un accordo per recuperare un parte consistente di quanto è stato sottratto.

Per il momento non è neanche chiaro che tipo di bug sia stato sfruttato dagli hacker permettere le mani su una somma che è stata quantificata da PeckShield intorno ai 43 milioni di dollari in controvalore.

Per proteggere i fondi degli utenti stiamo allungando i tempi di ricarica e di prelievo mentre rinforziamo la sicurezza. I coin verranno processati entro 24 ore. Siamo spiacenti per il disguido e apprezziamo la tua comprensione.

Account ufficiale X di BingX

Il comunicato ufficiale dell’exchange può essere letto qui e seguiranno aggiornamenti sia sul nostro canale Telegram ufficiale, sia invece sul nostro sito.

La situazione è in evoluzione e dovremo necessariamente continuare a seguire la situazione anche per comprendere eventuali modalità di recupero del maltolto e di copertura degli utenti. I fondi più consistenti dell’exchange sono comunque al sicuro.