Home / 250 Bitcoin dell’era Satoshi si spostano. Che succede? È il ritorno del fondatore?

BITCOIN SATOSHI

250 Bitcoin dell’era Satoshi si spostano. Che succede? È il ritorno del fondatore?

Si muovono Bitcoin dell'era di Satoshi: tutto quello che c'è da sapere!

Sta tenendo banco la discussione su 250 Bitcoin che risalgono all’era di Satoshi Nakamoto, ovvero i primi mesi di vita di Bitcoin e che si sono finalmente mossi. Spostamenti che non sembrerebbero per il momento aver aggiunto exchange ma che nondimeno aprono a tutta una serie di speculazioni.

È tornato Satoshi Nakamoto? Si tratta di qualcuno che ha le chiavi di Hal Finney? Si tratta di qualcuno che aveva perso le chiavi e poi le ha ritrovate? Prima di continuare, partiamo dal fatto che non sarà affatto facile e che anzi sarà impossibile capire chi abbia spostato quantità di Bitcoin molto importanti, che valgono circa 16 milioni di dollari, una quantità di denaro più che sufficiente per vivere agiatamente per diversi decenni.

Non è la prima volta che vengono spostati nello specifico dei Bitcoin risalenti a quell’era. La cosa anche in passato non avuto alcun tipo di impatto sul mercato.

Cos’è successo nello specifico?

Sono state effettuate 5 transazioni da 50 Bitcoin cadauno, Bitcoin che erano stati ottenuti tramite mining (sì, all’inizio venivano attribuiti 50 BTC per ogni blocco “risolto”).

I Bitcoin in questione sono stati ottenuti in un periodo che va dal gennaio al febbraio 2009, ovvero nelle primissime fasi di vita di Bitcoin. E dunque potrebbero essere stati minati anche da Satoshi.

TransazioneQuando sono stati minati
6ce746e19b16f84abc6f5344225050a5b16e3d56aac72e0b7bd642c53c13716d30 gennaio 2009
8bee6dbdbc09253ffbe51e35a910ef39428fc2ca05aa39ce0f1adaebbf8f2cfe29 gennaio 2009
a8830c299c2348cd3ca44679e62884bf2e522ef81f16a1c5c86507ee0a6a816331 gennaio 2009
93178c376c2b36a08f9959390feda235d70f56dd58388beddca111636cea77ed31 gennaio 2009
d52f4890ac3f0cf699e3187b08ba6376c4d6efbe53add15bbcc3b96b604ecec72 febbraio 2009
Le transazioni “incriminate”

Si tratta dunque di transazioni che arrivano da Bitcoin che erano stati minati durante i primi 30 giorni durante i quali il network ha iniziato a funzionare. I nomi conosciuti di quel periodo sono, oltre Satoshi, anche Hal Finney e Martti Malmi. E tante altre persone – in realtà poi non troppe – delle quali non conosciamo l’identità.

È un problema per il mercato?

No. La quantità di Bitcoin spostata è comunque minima rispetto ai volumi del mercato di Bitcoin e infatti non vi è stata alcuna reazione negativa da parte dei mercati.

Non è inoltre la prima volta che ci sono spostamenti di questo tipo da wallet di quell’era. Durante il dicembre scorso ne furono spostati circa 1.000, risalenti a poco dopo la data di cui sopra.

Vieni a discutere questa notizia sul nostro canale Telegram e vieni a farci sapere la tua su un tema scottante, interessante, ma che probabilmente muoverà poco i mercati.

Iscriviti
Notificami
guest

2 Commenti
Più votati
Più nuovi Più vecchi
Inline Feedbacks
View all comments
Ettore
Ettore
1 mese fa

Mentre ero dedito al mio lavoro ordinario (ideazione/codifica di algoritmi matematici in particolare nel campo della crittografia e teoria (analitica) dei numeri…) giusto un paio di giorni fa mi era balenata l’idea di dedicarmi a rompere qualche chiave di qualche “tesoro sepolto” di bitcoin (perché, é ragionevole presupporre, che i legittimi proprietari non siano piú di questa Terra). Quanto riportato in quest’articolo suggerisce l’ipotesi che qualcuno si sia giá messo all’opera in tal senso… Tocca sbrigarsi… Mi sa che, anziché procedere da solo, metteró su un team dedicato a questa archeologia funeraria mineraria crittografica…

Giuliano
Giuliano
1 mese fa
Reply to  Ettore

ciao Ettore se vuoi io ci sono !