Il prezzo di Bitcoin (BTC) dopo il taglio dei tassi USA da parte della FED, ha segnato un rialzo settimanale del 6%, contribuendo al ritorno in verde su base mensile con un +6,50% e una performance annuale del +58%.
Nell’introduzione della nostra ultima analisi on-chain, avevamo evidenziato l’importanza dei dati macroeconomici previsti per mercoledì 17 alle 20:30. Anche Bitcoin ormai è influenzato dalle dinamiche della finanza tradizionale, tuttavia la sua blockchain rimane il fulcro della sua attività e sicuramente continuerà a essere la “barra al centro”, per usare un termine mariano sul finire dell’estate.
Nella nostra ultima analisi del 16 Settembre, avevamo evidenziato la metrica di Glassnode “BTC: MVRV Z-Score”, che mostra se il prezzo di BTC è presumibilmente sopravvalutato o sottovalutato rispetto al suo “valore equo”. La riportiamo di seguito e, in sintesi, il succo dell’analisi è che, sul lungo periodo, c’è ampio spazio di crescita. Storicamente, ogni volta che il punteggio MVRV è stato a questi livelli, Bitcoin ha avuto trend rialzisti, poiché i bassi profitti non realizzati indicano potenziale di crescita.
Oggi entriamo nel dettaglio dei movimenti utilizzando la metrica “MVRV Momentum” di Glassnode, analizzando l’andamento da inizio 2024. Anche in questo caso, ci si basa sulla relazione tra il prezzo di mercato (Market Value) e il prezzo realizzato (Realized Value). Quest’ultimo rappresenta una sorta di “costo medio di acquisto” di tutte le monete attualmente in circolazione, basato sul prezzo a cui sono state spostate l’ultima volta.
Il MVRV Momentum aggiunge una componente dinamica all’MVRV, tenendo conto della velocità con cui il valore di mercato cambia rispetto al valore realizzato. Nel grafico riportiamo l’andamento da inizio anno: la linea gialla evidenzia il MVRV Ratio, mentre la linea verde mostra la media a 90 giorni. A inizio settembre, durante la discesa del prezzo di BTC, si è verificato un test con pullback sulla media, da cui è attualmente in rialzo.
Tuttavia, allo stato attuale, quello che conta su questa view grafica e l’andamento della linea blu. Si nota che la sua tendenza è molto più lineare in quanto è una media a 1 ys. Attualmente il MVRV Momentum si trova a contatto con la media, pronto a tagliarla verso l’alto.
Nel grafico sopra invece riportiamo l’evoluzione della metrica di Glassnode negli ultimi 10 anni. È ben evidente, che ad ogni taglio deciso della linea del MVRV Momentum ci sono stati dei movimenti decisi del prezzo di Bitcoin. Ovviamente non sono mancati tagli rialzisti della media meno forti e perfomanti, ma che comunque hanno fornito indicazioni e occasi di ingresso su BTC anche se a più corto raggio.
Le metriche on-chain esposte in precedenza forniscono una visione tendenzialmente orientata al medio e lungo periodo. Passando a una situazione più attuale, osserviamo l’andamento on-chain degli indirizzi degli holder di Bitcoin.
Un primo dato generale lo ricaviamo dal “Global In/Out of the Money (GIOM)” del sito di analisi IntoTheBlock, che mostra come l’87,15% degli holder di BTC sia “in the money”, cioè in profitto. Questo evidenzia come l’accumulo di BTC nel tempo sia, ad oggi, un investimento vincente.
Entrando maggiormente nel dettaglio della situazione attuale, analizziamo la metrica, “In/Out of the Money Around Price (IOMAP)”, che mostra la distribuzione degli indirizzi in relazione al prezzo corrente. Questa metrica mostra quali indirizzi si trovano “in the money”, “out of the money”, o “at the money”, in base al prezzo a cui hanno acquistato.
Allo stato attuale, con il prezzo a circa 63.000$ abbiamo 5,75 milioni di indirizzi che detengono BTC perdita. Tutto ciò nonostante il recente rialzo, infatti va notato che il prezzo è ancora al di sotto del suo recente massimo di 70.016$ registrato il 29 luglio.
Questo scenario è delicato, poiché da un lato un numero significativo di investitori sta aspettando che il prezzo salga per pareggiare o entrare in profitto. Dall’altro lato, in caso di un indebolimento del prezzo che li allontani dal breakeven, potrebbero vendere in perdita per evitare ulteriori perdite
Il sentiment su Bitcoin è ancora incerto, come mostra il “BTC: Fear & Greed Index”. Attualmente, dopo il recupero dal panico di agosto e fase di paura, è entrato in un’area neutrale, alle soglie di quella che è indicata come area “greed” cioè avidità, che usualmente porta a legup del prezzo.
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