Nonostante il caso Durov, TON, la blockchain legata a Telegram, sta facendo registrare numeri da grande del mondo crypto. E la questione va oltre, come vedremo all’interno di questa nostra analisi, il prezzo della criptovaluta $TON. Ci sono tanti altri fattori che ci convincono del fatto che The Open Network sia qui per rimanere.
Dall’impegno di altre grandi società del mondo crypto su TON (basti pensare all’arrivo di USDT di Tether, già con buoni numeri), passando per l’enorme attenzione che stanno ricevendo i tap game, nonché le App e i siti decentralizzati sul network che fa capo a TON.
Data la forza che questo specifico network è forse, della top 50, quello che potrebbe avere le prospettive più interessanti da analizzare, abbiamo deciso di fare il punto della situazione, tenendo conto di tutto quanto ha da offrire e di numeri ai quali i trader – colpevolmente – guardano troppo poco spesso.
Gli stati generali di TON: ecco cosa sta succedendo nel network di Telegram
Il connubio è di quelli che sarà impossibile sciogliere: da un lato Telegram, il software di messaggistica (e quasi social network) più forte del momento, dall’altro TON, network in blockchain con crypto annessa, che continua a far registrare dei numeri importanti.
- Il grande successo dei tap game
È il più evidente dei motivi del successo di TON come network. NOT aveva già fatto registrare numeri importanti. Hamster Kombat li ha spazzati letteralmente via – e ora si appresta al primo airdrop della sua storia, che sarà con ogni probabilità il più importante per volumi che si sia mai registrato a livello mondiale e nella storia del mondo blockchain.
La formula è semplice: l’integrazione di Dapps direttamente all’interno di Telegram permette di avere accesso immediato ad un pubblico che sfiora il miliardo e che è il più grande pubblico al quale nel mondo crypto si può anche soltanto pensare di accedere.
I numeri d’altronde sono confermati da Hamster Kombat: per quanto ci siano state le solite polemiche, non si ricorda il lancio di un gioco online con quei numeri. E l’airdrop, come è noto, è proprio su TON che avverrà con il token $HMSTR.
- Indirizzi attivi, volumi e TVL
Un recente report di Bitget su TON contribuisce a fare luce su quanto sta avvenendo se vogliamo dietro le quinte e per quei valori che difficilmente i trader vanno a guardare.
INDIRIZZI ATTIVI: è un numero importante, perché individua soltanto gli indirizzi che effettuano transazioni. Si è passati dai 50.000 al giorno a inizio 2024 fino al picco di agosto a 900.000. Come media adesso siamo ai 450.000, per una crescita è che praticamente di 10x.
VOLUMI: 12x di aumento. Si è passati da 100.000 transazioni al giorno a 1.200.000 milioni oggi. Anche questi sono numeri che nessun altro network, soprattutto allo stadio iniziale, è riuscito a far registrare.
TVL: era uno dei punti deboli di TON. C’erano tante transazioni, è vero, ma poco valore trattenuto onchain. Anche su questo valore si è cresciuti molto. Dai 20 milioni di inizio anno, oggi siamo a circa 350 milioni, pur tenendo conto della flessione dell’ecosistema in termini di valore dopo l’arresto di Durov – che trovate analizzata nel medesimo report che abbiamo indicato poco sopra.
L’arrivo dei BIG: come si sta comportando USDT su TON
L’arrivo di USDT su TON è stato il battesimo di fuoco per il network. Difficilmente Tether punta continuamente su un network, dato che il grosso delle sue attività sono ormai da tempo su Ethereum e Tron. Quando lo ha fatto recentemente lo ha segnalato come supporto alle chain che ritiene più promettenti.
I dati sono già impressionanti, come dimostra il grafico che alleghiamo. TON è già la terza delle chain minori che ospitano USDT e si appresta a superare Solana con la prossima emissione “programmata“.
Certo, è vero che Solana sta facendo bene anche con PYUSD, ma pensare di avvicinarsi in così poto tempo a uno dei mostri sacri del mondo crypto era… impossibile se non per un network che è partito davvero con il botto.
Importanti anche i volumi, per quanto ci sia stato un picco a luglio (anche grazie a importanti promozioni) che per ora sembra lontano. Ciò che è stato fatto comunque da aprile a oggi è molto importante. Ed è una base forte sulla quale costruire.
Il caso Durov: come impatterà
Il caso dell’arresto di Pavel Durov ha impattato sul network e ha avuto anche dei riflessi sul prezzo.
Come è visibile dal grafico che alleghiamo, in realtà non si è ancora recuperato il livello di prezzo che si aveva prima dell’arresto del fondatore e CEO di Telegram.
Per chi vuole vedere il bicchiere mezzo pieno, siamo comunque su livelli di prezzo molto importanti, tenendo conto della portata dell’evento.