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BITCOIN 5 CASI

5 storie BULLISH per Bitcoin e crypto – e il CASO che fa PAURA a tutti

Ci sono almeno 5 casi positivi per Bitcoin e crypto. E uno che invece fa molta paura.

Ci sono 5 storie che potrebbero dare ragione a chi è bullish su Bitcoin e più in generale sul mondo crypto per i prossimi giorni e le prossime settimane. E c’è anche una storia, una sola, che potrebbe infrangere i sogni di chi vuole vedere

##Ci sono 5 storie che potrebbero dare ragione a chi è bullish su Bitcoin e più in generale sul mondo crypto per i prossimi giorni e le prossime settimane. E c’è anche una storia, una sola, che potrebbe infrangere i sogni di chi vuole vedere il bicchiere sempre mezzo pieno.

In questo approfondimento, che sarà oggetto poi di ulteriori analisi nel corso della prossima settimana (perché tutti i temi citati sono caldi e saranno al centro delle prossime discussioni anche ai piani alti). Se stai valutando se andare long o short su BTC e crypto sul medio periodo, questo forse è il contenuto ideale dal quale partire.

Cosa c’è davvero in ballo sui mercati?

Tanto. Siamo davanti infatti ad un momento topico per i mercati finanziari classici, e la cosa finirà per riflettersi anche sui mercati Bitcoin e crypto.

Pivot

Con pivot si intende il momento in cui le politiche monetarie restrittive si invertono. Ovvero quando le banche centrali decidono che è il momento di tornare a supportare l’economia. Come la supportano? Comprando titoli, abbassando i tassi di interesse e in alcuni casi anche riducendo la riserva obbligatoria per le banche (come in Cina). Sempre in Cina, si può partire (cosa che è stata fatta in settimana) con programmi più articolati di sostegno all’economia.

Pivot Federal Reserve
Il pivot di Federal Reserve

Senza entrare nei tecnicismi: questo vuol dire tanto denaro che prenderà la via dei mercati. E quando la liquidità arriva sui mercati, sono soprattutto gli hard asset a goderne i benefici.

Trump o Harris, poche differenze

È vero che Donald Trump sembrerebbe essere più aperto al mondo crypto. È vero che Kamala Harris ha cercato di correggere il tiro in modo per ora poco convincente. È altrettanto vero però che nessuno dei due candidati sembrerebbe avere un piano serio per contenere la spesa pubblica e ridurre il debito. Diversi dei piani dei candidati – a modo loro – eserciteranno potenzialmente ancora più spinta inflazionistica.

L’andamento del debito pubblico USA

Per un hard asset come Bitcoin potrebbe essere una delle risposte gradite ai mercati in un contesto che dovesse proseguire sulla falsariga del grafico che alleghiamo, che è quello del debito pubblico USA.

Se Atene piange, Sparta non ride

Qualcuno starà certamente sghignazzando al grafico del debito pubblico USA. Le cose però non sono granché migliori nel secondo blocco economicamente più rilevante al mondo. Anche in Europa di idee per ridurre spesa pubblica e riuscire a stimolare la crescita non sembrano circolarne molte.

Debito su PIL paesi UE

Gli ultimi piani accolti da applausi convinti hanno chiesto più investimenti, ancora una volta pubblici. Ancora una volta da finanziare probabilmente a debito. E ancora una volta potenzialmente inflativi. Anche questo contesto potrebbe essere interessante per Bitcoin, che esisterà al massimo in 21.000.000 di unità e che ora anche i grandi fondi sembrano avere iniziato ad apprezzare per questa sua caratteristica.

Debito Europa
Andamento complessivo debito governativo in Europa

L’appetito per il rischio

Non parliamo soltanto della ricerca di rendimenti che dovrebbe arrivare nel caso in cui non ci saranno più le percentuali di guadagni facili dei bond USA. Parliamo anche del fatto che mercati ritenuti in genere rischiosi, come quelli delle pool di liquidità in DeFi potrebbero tornare molto più attrattivi nel contesto di mercato che che potrebbe arrivare nelle prossime settimane e nei prossimi mesi.

È un fattore del quale abbiamo parlato già da qualche tempo e del quale rimaniamo fermamente convinti.

Il Giappone non farà harakiri

Il ritorno alla normalità del Giappone sarà molto più graduale di quanto temevano i mercati. Qualcuno ci chiederà perché il Giappone dovrebbe interessarci – e qui abbiamo un video di qualche giorno fa che dovrebbe spiegare la situazione.

Le preoccupazioni del mercato sembrerebbero essere grandemente esagerate, anche alla luce di quanto avvenuto oggi. Il prossimo primo ministro giapponese sarà favorevole, almeno a parole, ad una restrizione delle condizioni monetarie e a un ritorno alla normalità in termini di politica monetaria. Tra il dire e il fare però…

L’unico caso contrario

L’unico caso contrario potrebbe essere quello dell’hard landing, ovvero di una recessione dura e duratura negli USA. Per quanto anche in un contesto del genere ci sarebbero margini per Bitcoin per non passarsela malissimo, è l’unico caso che c’è ora sul tavolo per pensare ad un ritorno a goblin town, nella città sotterranea fatta di perdite e di trend negativi.

Sarà il tempo a dire chi avrà ragione. Per il momento però, di motivi per disperarsi sembra che ce ne siano davvero pochi.

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