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Bitcoin e crypto aspettano QUESTO DATO venerdì. Perché (non) PREOCCUPARSI!

Venerdì arriva il dato macro più importante anche per il mercato di Bitcoin e crypto.

Il giorno più importante della settimana che arriva sarà venerdì. Alle 14.30, ora italiana, avremo infatti i nuovi dati sulla disoccupazione USA. Per quanto il mercato di Bitcoin e crypto dovrebbe naturalmente disinteressarsi di certe questioni, sarà un dato che avrà un impatto enorme sui mercati finanziari, soprattutto se dovesse arrivare lontano dalle previsioni.

In questo approfondimento cercheremo di capire perché è importante, cosa aspettarsi e perché sarà anche difficile anticipare – senza studiare quello che sta succedendo – la possibile reazione dei mercati in relazione a certi dati e cosa aspettarsi anche per il futuro di medio periodo.

La disoccupazione è relativamente al rialzo. Ha toccato quota 4,2%, che rispetto agli ultimi mesi è un dato relativamente alto. Ci sono tutta una serie di preoccupazioni a riguardo che dovremo cercare però di analizzare insieme anche per evitare decisioni di pancia che pesano in genere sul portafoglio più delle decisioni di testa.

Disoccupazione sì, disoccupazione no: la paura cresce sui mercati

E sì, cresce anche sui mercati Bitcoin e crypto, almeno per chi vuole cercare sempre occasioni e motivazioni per essere bearish. Ma come sempre, andiamo con ordine.

  • Cosa succede e quando

Venerdì alle 14:30 ora italiana saranno pubblicati i dati aggiornati sulla disoccupazione USA. Saranno i dati che si riferiscono al mese appena passato e ci arrivano così, come rappresentiamo sul grafico.

Primo punto: abbiamo vissuto mesi di disoccupazione innaturalmente bassa. Sono gli effetti del long COVID – perdonateci il gioco di parole – sull’economia, che ha visto un mercato del lavoro surriscaldato e che ha spinto anche i salari verso l’alto.

Disoccupazione USA andamento
L’andamento da gennaio 2022 della disoccupazione USA

Secondo punto: le Cassandre ricordano che in genere la disoccupazione si muove in trend. Il che vuol dire che quando inizia a salire, in genere continua a farlo fino a quando la banca centrale non interviene. Cosa che tra le altre cose… è accaduta (anche se della questione dovremo parlare più avanti).

In breve, per chi vuole parlarne in giro e far vedere che ne sa: la disoccupazione è importante, sarà il segnale più importante per capire se si eviterà inflazione o meno, avrà un impatto sulle prossime decisioni di Fed e già da venerdì sui mercati.

Ok, e cosa succederà?

Le previsioni parlano di un altro 4,2%, che non sarebbe affatto un disastro. I movimenti di mercato saranno condizionati da un dato migliore (ovvero inferiore), che significherebbe maggiore possibilità di un soft landing e piacerebbe ai mercati di rischio. Oppure da un dato peggiore (ovvero superiore alle aspettative), che renderebbe più concreta la possibilità di una recessione.

  • Un caso.. strano

C’è un altro caso però: un dato dell’inflazione migliore delle aspettative (ovvero più basso delle aspettative), finirebbe per ridurre ulteriormente le possibilità di tagli ulteriori di 50 punti base, che i mercati vedrebbero come positivi.

Fed tagli
Le previsioni dei mercati sui prossimi tagli, storico dall’ultima decisione di Fed del 18 settembre

Anche qui in breve: c’è una questione di seconda mossa dopo la prima. Ovvero quanto i mercati riterranno una brutta notizia un’eventuale riduzione delle possibilità di tagli ai 50 punti base potrebbero frenare almeno in parte l’entusiasmo per una disoccupazione lontana dai livelli di allarme.

E se avesse ragione Jerome Powell?

Sappiamo di essere gli ultimi giapponesi a difesa di Jerome Powell e probabilmente di essere stati gli unici ad avergli offerto credibilità (o comunque a non averlo attaccato frontalmente) sin dall’inizio della vicenda inflazione.

Disoccupazione storica USA
Disoccupazione storica USA. Siamo su livelli ancora storicamente bassi

Jerome Powell ha affermato il 18 settembre, durante la conferenza stampa a margine della decisione da 50 punti base, ha ricordato a tutti che il 4,2% di disoccupazione è un livello ancora molto basso. Il grafico di cui sopra non può che dargli ragione. E mettere a tacere almeno per ora quelli che parlano addirittura di stagflazione.

Per il resto, per prepararsi al lato tecnico della questione c’è qui la guida di Alex Lavarello al momento di breve di Bitcoin.

Sul futuro di medio periodo ho scritto i 5 segnali bullish da Wall Street su Bitcoin e crypto e presto pubblicherò dei grafici semplici e utili per capire come posizionarsi.

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