Ottobre inizia in rosso per il mercato crypto. Le ultime ore hanno visto un ribasso generalizzato su tutti gli asset, da Bitcoin alle altcoin, coinvolgendo sia il settore DeFi che quello delle meme coin.
Ancora una volta sono fattori esogeni all’ecosistema delle blockchain, al loro andamento e allo sviluppo dei progetti a influenzare il mercato. Purtroppo, sono i venti di guerra che stanno soffiando in troppe parti del globo ad aver agitato tutti i mercati finanziari. In precedenza, il nostro caporedattore Gianluca Grossi ha fatto un approfondimento su queste problematiche geopolitiche: Vento di GUERRA e CROLLO Bitcoin e crypto. Male meme e alt.
La discesa del mondo crypto ha avuto il suo trigger nelle brutte aperture degli indici USA, che piaccia o no continuano a guidare il sentiment dei mercati finanziari globali. Oltretutto, l’S&P 500 è ritornato sui suoi massimi storici, mentre il Nasdaq si è fermato prima, come si può vedere dal grafico a sezioni allegato. Sappiamo che il mondo crypto è maggiormente legato all’indice tecnologico americano.
Di seguito riportiamo l’attuale coefficiente di correlazione tra il Nasdaq e il Bitcoin. Dal minimo di agosto, la correlazione ha ripreso a salire e da inizio settembre stanno andando di pari passo, quasi vicino al punteggio massimo di 1.
La discesa USA ancora contenuta
A fronte dei ribassi attualmente in corso di S&P500 e Nasdaq, che sono ancora sostanzialmente contenuti, con i Future che segnano rispettivamente -1,12% e -1,69%, il mondo crypto sta performando esponenzialmente peggio. Nel grafico allegato riportiamo l’andamento dei token della Top 20 della Coin Market Cap nelle ultime 24 ore. Da questa fotografia grafica delle 17:20, chi sta tenendo meglio il mercato è Tron, seguito da Bitcoin.
Il mondo crypto, a livello finanziario, è considerato un “high risk asset” e nel momento in cui spira qualche tensione sui mercati tradizionali, sul mercato crypto scatta il cosiddetto “risk off“, quella fase in cui gli investitori diventano più avversi al rischio e tendono a evitare asset più volatili e speculativi.
In questo contesto, le altcoin sono molto più “high risk” del Bitcoin, infatti sono quelle che stanno soffrendo maggiormente, con in testa Near Protocol, seguito da Shiba Inu e Dogecoin. I ribassi aumentano se si vanno a osservare le altcoin esterne alla Top 20 della coin market cap.
A livello tecnico, al momento né Bitcoin né Ethereum non hanno ancora violato livelli supportivi rilevanti. Per BTC, il livello da monitorare passa in area 60.000$, mentre per ETH la situazione è più delicata e il livello si trova più vicino, in area 2.450$. In questo scenario riportiamo anche quelli relativi al Future del Nasdq che passa a 19.850 e quello del S&P500 che si trova a 5.470 punti.
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