Ci sono ragioni importanti per un altro taglio a sorpresa da 50 punti base, che con ogni probabilità è il tema principale che indirizzerà i mercati nelle prossime settimane, compreso quello di Bitcoin e criptovalute. Una situazione che avrà un grande impatto sui mercati risk on e che analizzeremo in questo approfondimento, dovuto dopo una correzione che ha riportato BTC e crypto a livelli sensibilmente più bassi di quelli toccati la scorsa settimana.
Sì, è ancora un mercato macro driven, ovvero guidato dagli scossoni, dalle novità e dagli imprevisti che arrivano dalle notizie macroeconomiche e di politica monetaria e di economia politica. Niente paura se non hai grande dimestichezza con questi argomenti, perché in questo approfondimento cercheremo di renderli più semplici possibile, anche per permettere a tutti di valutare le proprie posizioni sul mercato.
La tesi che si cercherà di dimostrare qui è che in realtà ci siano più motivi per un altro taglio da 50 punti base subito, ovvero durante la riunione del 7 novembre.
La situazione da studiare è quella del taglio dei tassi del 7 novembre. Quello che sappiamo – come per la precedente riunione, è che ci saranno certamente dei tagli. Anche questa volta il dubbio è tra 25 punti base (ovvero lo 0,25%) e i 50 punti base (ovvero lo 0,50%).
Dopo che gli ultimi giorni hanno fatto registrare delle aspettative superiori alle attese per diverse questioni economiche, e dopo che sono arrivati dati incoraggianti sul mercato del lavoro, i mercati si attendono con maggiore probabilità tagli da soli 25 punti base.
È però ancora più interessante vedere quanto rapidamente siano cambiate le aspettative dei mercati.Nel giro di una settimana si è passati dal ritenere i 50 punti base molto probabili al ritenerli molto improbabili. E questo è dovuto a diverse questioni che sarà interessante analizzare anche per chi investe in Bitcoin e crypto.
Il primo motivo di fiducia dei mercati è il mercato del lavoro, che secondo gli ultimi dati sarebbe più in salute di quanto ci si aspettasse.
Mercoledì 3 ottobre sono arrivati i dati dell’ADP Nonfarm Employement, di molto al di sopra delle aspettative, il che vuol dire che sono stati aggiunti più posti di lavoro delle previsioni. E poi tornando a ritroso abbiamo avuto avuto altri dati incoraggianti, sempre dal mercato del lavoro.
Giovedì 26 settembre sono arrivati dei dati sulle richieste di sussidio inferiori alle aspettative, anche questo un dato positivo sul mercato del lavoro.
Anche la conferma del PIL per il secondo trimestre del 2024 al +3,0% è stato motivo di fiducia dei mercati nell’economia e dunque un’altra lancia spezzata a favore dei tagli da soli 25 punti base.
Una crescita importante, che scaccia almeno momentaneamente lo spauracchio di una recessione o comunque di un rallentamento significativo dell’andamento dell’economia. Dopo una settimana di dati di questo tipo, pensare a tagli da 50 punti base sarebbe oggettivamente troppo, anche se a nostro avviso – ed è questo il centro della nostra analisi – in realtà le cose potrebbero stare… diversamente.
C’è un problema – enorme – nei dati che arrivano dal mercato del lavoro. Vengono rivisti anche a grande distanza e negli ultimi tempi si sono dimostrati essere molto poco affidabili.
Il primo esempio di questo lo abbiamo avuto a fine agosto: la revisione dei dati ha visto togliere dal computo 818.000 posti di lavoro. Detta in modo più semplice: in realtà i dati preliminari avevano sovrastimato l’occupazione di oltre 800.000 posti di lavoro. Un errore marchiano di una sola volta? Il grafico che alleghiamo in realtà racconta una storia diversa: i dati del mercato del lavoro sono stati recentemente quasi sempre sovrastimati.
Il grafico che alleghiamo qui dimostra che in realtà e ultime letture sono state (quasi) tutte riviste sensibilmente al ribasso. Segno che forse il mercato del lavoro è meno forte di quanto ci si aspettasse.
Non abbiamo risposte certe così come non possono averle per ora i mercati. Tuttavia riteniamo che il caso dei 50 punti base sia più forte di quanto i mercati lo stiano prezzando adesso.
Vuol dire che ci saranno 50 punti base di tagli? No, non vuol dire questo, dato che mancano ancora molti data point di quelli che finiranno per indirizzare le decisioni di politica monetaria di Federal Reserve.
Ad oggi, a nostro avviso, il miglior scenario possibile è quello di un ritorno in territorio espansivo, ovvero di aumento della base monetaria, in tempi brevi con l’economia che non entra in recessione. Sarebbe il soft landing da manuale che darebbe una grossa mano a Bitcoin e crypto.
È possibile? Certamente sì. È probabile? Su questo dovremo continuare a commentare i dati man man che arriveranno.
È il ritorno della meme ondata, complice Coinbase che ne lista due delle più…
BlackRock aggiunge tante chain per il suo fondo tokenizzato. Ecco quali.
L'inflazione USA fa paura più di ieri e speriamo meno di domani. Ecco come…
È il ritorno della meme ondata, complice Coinbase che ne lista due delle più…
Ethereum guadagna attenzione post ATH di Bitcoin, con possibile altseason. Dominance BTC alta, resistenze…
Ritorna una delle offerte più PAZZE del noto exchange Bybit: torna a regalare 500$…
La situazione aggiornata del nostro crypto portafoglio. Questa guida è stata realizzata nel 2021…
BlackRock aggiunge tante chain per il suo fondo tokenizzato. Ecco quali.