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ETF su Bitcoin e Ethereum INSIEME: arriva l’ultimo form di Franklin Templeton (occhio alle fake!)

Franklin Templeton completa la procedura per listare un ETF su Bitcoin e Ethereum combinati.
3 mesi fa
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Si sta facendo – come purtroppo spesso accade – grande confusione sul listing di un nuovo ETF di Franklin Templeton che andrà a investire in Bitcoin e Ethereum all’interno dello stesso fondo. La notizia sta circolando sui social, ma in realtà fa riferimento all’invio da parte di CBOE – la borsa che quoterà il prodotto – del form 19b-4, uno dei due form necessari per ottenere l’approvazione del prodotto da parte di SEC

Si tratta di uno dei prodotti combinati che avevamo anticipato ai nostri lettori già in agosto e che investiranno su quei prodotti che sono stati già approvati da SEC e che cercheranno di offrire in un singolo prodotto esposizione alle due principali criptovalute del mercato.

Secondo quanto è contenuto all’interno del prospetto, l’ETF investirà direttamente in Bitcoin e Ethereum, detenendoli direttamente in cassa tramite un custode.

Arrivano i primi prodotti combinati?

Certo, manca ancora l’approvazione da parte di SEC, ma il fatto che giganti come Franklin Templeton si stiano muovendo la dice già lunga. Il gruppo sopracitato ha infatti inviato richiesta – tramite CBOE che sarà la borsa che quoterà il prodotto – per il listing di un nuovo ETF che avrà in percentuali variabili e secondo l’indice di riferimento Bitcoin e Ethereum.

Si tratterà dunque di un ETF in piena regola, di tipo spot e che si aggiungerà ai prodotti che sono già disponibili sulle borse USA, includendo però ciascuno uno solo di questi asset.

La notizia di oggi però non è il tentativo di lancio di questo prodotto – che appunto sapevamo già da agosto, quando Franklin Templeton ha inviato il form S-1, ma del completamento della procedura dal lato del proponente.

Come è noto ai nostri lettori infatti, ogni ETF deve inviare due diversi form. Il form S-1 è quello inviato dal gestore dell’ETF e che per questo caso specifico era stato inviato a SEC lo scorso 16 agosto (qui il form del filing di quella data).

Quello inviato con data 2 ottobre e cioè ieri è il secondo form, ovvero il form 19b-4, che per questo prodotto ancora mancava (il form può essere consultato qui).

Una non-notizia?

No, è certamente una notizia, per quanto avrebbero dovuto raccontarla in modo diverso. Dell’esistenza di questo prodotto – o meglio dell’intenzione di Franklin Templeton di listarlo, si ha notizia da tempo.

Basterebbe avere un po’ di memoria e evitare di utilizzare i Social Network come fonte di informazione. Sono poco attendibili in generale – e lo sono ancora meno a tema crypto, dove in tanti provano a fare sensazionalismo allo scopo di arricchire il proprio portafoglio.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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