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Whiskey americano: quello pregiato ora si può scambiare su Bitcoin

Iniziativa di Marathon per tokenizzare asset su Bitcoin, a partire dal whiskey americano.

Che il settore della RWA fosse uno dei più caldi del nuovo ciclo, non dovrebbe essere un mistero per nessuno. Ora le cose però – anche dopo l’ingresso a gamba tesa di BlackRock e Franklin Templeton, iniziano a farsi molto più serie. Tant’è che anche Marathon, uno dei più importanti miner Bitcoin al mondo, ha lanciato un progetto pilota, che partirà dalla tokenizzazione… delle botti di whiskey.

Ed è proprio questa la cosa interessante del segmento RWA: non solo asset finanziari, ma la possibilità di digitalizzare proprietà e investimenti anche per prodotti fisici, soprattutto quando di grande pregio. La piattaforma si chiamerà Avant e sarà coadiuvato dalla piattaforma di tokenizzazione Vertalo, per una delle combinazioni più interessanti per quanto riguarda questo nuovo trend.

L’altra cosa molto interessante è che… avverrà tutto sulla blockchain di Bitcoin, blockchain che almeno in larga parte era stata assente in questo ciclo, dato che gli erano state preferite infrastrutture forse più adatte allo scopo.

Marathon: tokenizzazione asset su Bitcoin

A gestire la cosa sotto il profilo tecnico è Anduro, che è un layer 2 multichaiin direttamente su Bitcoin e che è stato finanziato e incubato da Marathon stessa, società di enorme rilevanza all’interno del mondo del mining Bitcoin, nonché tra le poche società a livello mondiale ad essere quotata in borsa di questo comparto.

Con la finanza tradizionale e quella decentralizzata che continuano a convergere, crediamo che il network di Vertalo insieme ad Anduro offrirà certezze ai propri partner sulla durevolezza della blockchain, che si estende oltre BTC e verso i real world asset.

Questo è il commento di Dave Hendricks, che co-fondatore di Vertalo e che apre ad una questione che sarà di sicuro interesse per tutti gli investitori nel mondo crypto. La tokenizzazione non passerà soltanto da chain come Ethereum, che hanno già onchain tutto l’armamentario per tokenizzare asset e creare token, ma anche da blockchain come quella di Bitcoin, che può certamente offrire un livello maggiore di sicurezza, solidità e anche di future-proofing.

Secondo quanto è stato condiviso con Coindesk, Il progetto pilota riguarderà la tokenizzazione di botti di whiskey americano, un hard asset in ogni senso possibile e immaginabile.

Una scelta che è stata anche di posizionamento: ci sono altri protocolli – vedi Ondo – che si sono concentrati all’interno del mondo finanziario più puro, e nello specifico quello dei titoli.

Spazio anche per Bitcoin?

Quello dei RWA sarà un settore ampio a sufficienza per ospitare in termini di infrastruttura diverse soluzioni. Ethereum è e probabilmente rimarrà quella dominante, seguita da Solana e anche da Aptos, come abbiamo raccontato qui.

La scommessa ora di Marathon è su Bitcoin. Riuscirà? Non riuscirà? Lo vedremo da quando inizieranno a girare, in forma tokenizzata, le botti di whiskey di cui sopra.

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