Oggi rimane una sola crypto progettata per garantire la massima privacy e anonimato per gli utenti, rendendo le transazioni non tracciabili e non collegabili: è la blockchain di Monero (XMR). A causa di questa sua caratteristica, diversi exchange, soprattutto in paesi con normative più stringenti sull’antiriciclaggio (AML) e sul Know Your Customer (KYC), hanno dovuto rimuovere Monero dai loro listini.
Tuttavia, Monero continua a resistere, ormai è tra le crypto storiche essengo è nato nel 2014 ed è quotato sugli exchange nel 2016. Attualmente, XMR vale 153,74 USD e nelle ultime 24 ore sta crescendo del 4,65%, risultando tra le prime quattro crypto positive per performance sul sito CoinMarketCap. Le altre due sono Aptos e Fantom, che abbiamo recentemente analizzato.
Come detto, Monero è una delle crypto più vecchie dell’ecosistema. Funziona in modo simile a Bitcoin, ma con alcune differenze chiave che garantiscono la privacy. Per questa caratteristica è stata delistata da molti exchange, che sono dovuti essere compliant con le normative di alcuni Stati che richiedono l’identificazione dei clienti.
Sul grafico monthly abbiamo una panoramica storica di Monero, dove si nota un primo massimo storico a 447$ nel dicembre 2017, seguito da una fase di correzione, con successiva ripresa fino all’ATH di 578,76$ nel maggio 2021. Da qui è iniziata una nuova fase discendente del prezzo di XMR, che ha toccato un minimo di periodo a 96,77$ nel giugno 2022. Questo minimo è stato nuovamente sfiorato nel febbraio 2024, quando il prezzo è sceso a 100$.
Su questa panoramica di lungo periodo, abbiamo evidenziato la fase di congestione del prezzo che si muove in un range di quasi il 60%, tra 110$ e 180$ dal luglio del 2022. Negli ultimi quattro mesi, da giugno, il prezzo di Monero ha registrato massimi in sequenza a 183$, 175,69$, 176,12$ e 178,84$.
Passando ad analizzare la situazione di Monero sul grafico weekly, si entra maggiormente nel dettaglio della congestione. Il prezzo si sta muovendo in swing all’interno di quest’area. Dal punto di vista del trading, nell’ultimo anno, se si fosse venduto nell’area dei 177 – 178$, si sarebbero realizzati guadagni attorno al 20%, fino al supporto vettoriale che passa in area 140$.
Da luglio, il prezzo di XRM nelle discese si ferma nell’area del supporto vettoriale dei 140$, che corrisponde al 50% di Fibonacci del movimento che va dal minimo a 100,26$ di Febbraio, fino al massimo di 183$ di Giugno.
L’ultimo ribasso, partito a fine settembre dall’area di resistenza, è stato indotto da Kraken, che ha comunicato di voler rimuovere Monero per i suoi utenti europei a causa della crescente pressione normativa sulle monete orientate alla privacy, utilizzate per facilitare attività illecite. Entro il 31 ottobre provvederà alla chiusura del trading su XMR.
Questa decisione fa seguito a quella di altri exchange, come Binance a febbraio 2024, e contribuisce a un sentiment ribassista attorno a Monero.
La candela daily di XRM, al momento di questa stesura segna un movimento positivo del 2,20% che fa seguito a quello di ieri da +3,47%. Il prezzo si sta avvicinando alla resistenza di breve che passa a 157,80$ il cui breakout potrebbe aprire le porte ad una salita verso la parte alta del box di congestione.
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