Bitcoin si avvia a chiudere un’altra settimana caratterizzata dall’incertezza, ma soprattutto conferma ancora una volta la tendenza a essere influenzato da dati macro, come il CPI e il Core PPI. Questo fatto lo stiamo evidenziando da mesi e, più passano le settimane, purtroppo ne constatiamo la correlazione e la correttezza della nostra osservazione.
In questa prima decade di ottobre, il prezzo di Bitcoin ha registrato uno dei peggiori inizi per quello che è considerato, statisticamente, Uptober. Attualmente, BTC quota 62.687 USD (dati Bitstamp) e grazie al recupero fatto nella serata di ieri, su base settimanale è quasi invariato con un -0,35%, mentre, per il mese di ottobre, il calo si è ridotto a -1,30%. Due giorni fa era aveva toccato un ribasso del 7,10%.
Nel grafico allegato a 15 minuti, riportiamo l’andamento di SP500 (Future ES) e di Bitcoin, con il relativo comportamento al rilascio dei dati macroeconomici USA degli ultimi due giorni. Il primo dato evidenziato è quello relativo all’inflazione CPI USA del 2,3%, inferiore alle attese ma migliore del mese precedente.
Il secondo dato, di ieri pomeriggio, è relativo al Core PPI m/m, che fornisce informazioni sull’andamento dei prezzi all’ingrosso. Un aumento del Core PPI può segnalare pressioni inflazionistiche crescenti.
Quel che ci interessa sottolineare è come, a fronte di questi dati e del relativo movimento del SP500, ci sia stato un movimento simile del Bitcoin. Questo fatto indica non tanto la correlazione che si è sempre osservata, ma come gli algoritmi che operano su Bitcoin nei time frame corti, siano ormai tarati anch’essi sui dati macroeconomici.
Senza entrare nell’analisi macroeconomica, ci limitiamo a dire che l’insieme dei dati rilasciati in settimana arricchiscono di complicazioni il quadro generale, su cui la Fed dovrà decidere riguardo al taglio dei tassi di interesse il prossimo 7 novembre anche se probabilmente non farà nulla fino a Dicembre.
L’attuale inizio di ottobre sembra incrinare le statistiche sull’Uptober, che vedono ottobre aver chiuso 10 volte in positivo su 14 anni, con un rialzo medio di BTC negli ultimi 5 anni del 22,44%. Tuttavia, mancano ancora diciannove giorni alla chiusura del mese, mentre sul grafico monthly possiamo notare l’attuale candela rossa in formazione.
Al momento, il body della candela è contenuto, così come il range da massimo a minimo è solo dell’8,50%. Questi dati indicano un abbassamento della volatilità, con oscillazioni del prezzo di BTC contenute, segno che c’è una grande lotta tra orsi e tori, che si concretizza con l’indecisione. Dal punto di vista grafico, l’attuale minimo mensile di BTC conferma la tendenza alla serie di minimi crescenti, confermando quanto avevamo iniziato a evidenziare già nell’analisi del 28 settembre.
Analizzando lo scenario sul grafico weekly, è sempre ben evidente il canale ribassista all’interno del quale Bitcoin si sta muovendo in swing dal suo ATH a 73.666 USDT. L’arrivo sulla trendline discendente (tratteggiata in rosso) a fine settembre con ritracciamento, ha confermato il downtrend.
Nella settimana in corso, il prezzo è sceso a toccare un minimo a 59.000 USDT, confermando il primo supporto di breve termine che avevamo indicato sempre il 28 settembre:
.. Il supporto principale passa a 59.800 USDT, una discesa sotto questo livello annullerebbe l’attuale rimbalzo di inizio settembre.
Alex Lavarello – Trader Professionista e Analista di Criptovaluta.it
Su questa panoramica grafica sono evidenziati anche i due supporti di lungo termine, che restano sempre invariati. Il primo livello si trova nell’area tra 51.500$ a 49.000$ ed è evidenziato con il box arancione.A scalare, si trova il supporto principale in area 44.500$, che definiamo come “Linea Maginot”.
Passando a un’analisi di breve sul grafico daily, possiamo vedere come il prezzo sia stato spinto al rialzo dal dato di ieri registranto un BTC a +3,73%. Nello slancio rialzista ha rotto la prima resistenza vettoriale, del movimento che va da 66.587$ fino al minimo a 58.945$. Il primo livello, che corrisponde al 38% dei ritracciamenti di Fibonacci, passava a 61.800$, mentre adesso BTC è bloccato a contatto con la resistenza principale, data dal 50%, è al livello di 62.700$ che ieiri è stato breakkato fino al massimo di 63.455$.
Il superamento riapre la porta a un ulteriore rialzo fino all’obiettivo dato dalla trendline del canale discendente visto in precedenza con obiettivo vettoriale area 65.000 dollari. Con le frecce azzurre sono indicate tuttle le candele di incertezza daily che si ono verificare in ottobre.
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