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Bitget: nuovi standard per il listing crypto. Game over per le truffe

L'exchange Bitget fissa nuove norme per il listing dei token: obiettivo eliminare le truffe prima che arrivino nei listini.
5 ore fa
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Bitget alza gli standard per la quotazione dei token presso la sua piattaforma. Una misura che renderà i controlli molto più rigorosi, per proteggere gli utenti da quelli che sono i più classici degli exit scam, ovvero progetti che finiscono, dopo aver raccolto capitale da ignari investitori, per sparire con il bottino.

Chi vorrà tentare il listing con Bitget verrà sottoposto a rigorosi controlli che riguarderanno smart contract e aspetti legali, compresa la qualità del codice. Una misura che diventerà standard per tutti i nuovi listing e che finirà per diventare un potente strumento di confronto anche per gli altri exchange di criptovalute.

Una misura di protezione totale per gli utenti, che così nel valutare i token appena arrivati sulla piattaforma potranno contare anche sui controlli aggiuntivi del gruppo, che è uno degli exchange più importanti per crescita nel 2024, anche sotto il profilo degli strumenti messi a disposizione dagli investitori.

Leggi anche il nostro approfondimento su come evitare phishing e truffe di trading crypto

Più difficile (se non impossibile) la vita dei truffatori

La vita dei truffatori si fa molto più difficile, almeno sull’exchange Bitget, che ha appena annunciato i nuovi duri percorsi che chi vuole listare il proprio token sull’exchange dovrà seguire.

“I progetti che desiderano listare un token su Bitget devono superare una rigorosa revisione legale e tecnica che valuti la qualità del codice, le misure di sicurezza e la compliance normativa, in virtù dei criteri di listing previsti da Bitget. Questo è un passaggio importante volto a tutelare i nostri utenti dai progetti ad alto rischio. I progetti che non soddisfano gli standard non potranno essere listati su Bitget”

Questo è il commento di Hon Ng, Chief Legal Officer di Bitget, che illustra le misure che l’exchange prenderà per evitare che finiscano a listino dei progetti poco solidi o apertamente scam – truffe che nascono con l’unico scopo di fuggire con il denaro raccolto.

Ci saranno controlli specifici sulla FDV, la Fully Diluted Valutino per i progetti in fase di lancio, con un rapporto massimo di 1:20 tra raccolta e totale della FDV. E ci saranno anche più controlli tenendo conto dei precedenti round di finanziamento.

I controlli riguarderanno tutti gli aspetti rilevanti dei token

Ci saranno poi altri controlli che riguarderanno i token che sono invece già in circolazione: volumi contro FDV (la metrica di cui abbiamo visto poco sopra) sarà uno dei criteri utilizzati per evitare di avere davanti progetti… poco seri e probabilmente creati con l’unico scopo di truffare il prossimo.

Quando invece i token sono stati già listati da altri exchange, Bitget si preoccuperà di analizzare anche altri fattori di rischio, dalle eventuali sospensioni delle attività di trading, così come la concentrazione dei token nelle mani di pochi wallet. E saranno condotte anche delle analisi sui relativi blockchain explorer per verificare a fondo la distribuzione di token – superando anche artifici quali la distribuzione su più wallet ma tutti facente capo alla stessa entità. Ci saranno inoltre controlli approfonditi sugli smart contract.

  • Servirà un business plan

Per ottenere l’ok per il proprio token al lancio su Bitget, l’exchange richiederà anche la presentazione di un business plan che indichi chiaramente quale sarà il percorso di crescita dell’intero progetto.

Anche quando c’è accordo commerciale per il listing

Quando il listing è frutto di accordi commerciali pregressi – il token dovrà comunque sottoporsi ai controlli rigorosi di cui sopra. Non ci sarà dunque possibilità, pagando, di evitare quelli che saranno controlli che diventeranno standard per Bitget.

Un passaggio che sarà vantaggioso per i clienti, che potranno fidarsi doppiamente quando un token viene listato appunto su questo exchange.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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