Tesla ha spostato tutti i Bitcoin che aveva in detenzione verso diversi nuovi indirizzi. Parliamo di 11.509 Bitcoin, per un controvalore di circa 770 milioni di dollari ai prezzi attuali ai quali viene scambiato BTC sulle principali piazze di scambio. Non è chiaro quali siano le motivazioni che hanno portato Tesla a spostare i propri BTC – se per una nuova tipologia di custodia oppure per prepararsi alla vendita.
Gli indirizzi verso i quali sono stati spostati i BTC del gruppo guidato da Elon Musk per il momento non sembrerebbero essere legati a degli exchange – anche se si tratta di constatazioni difficili da fare. Per il momento non sono arrivate delle comunicazioni da Tesla che spieghino cosa stia succedendo e se si tratti o meno di un meno spostamento verso nuovi indirizzi.
Non dovrebbero essere questi gli unici Bitcoin che sono nella disponibilità delle aziende di Elon Musk. Anche SpaceX, la società che si occupa di lanci spaziali, dovrebbe averne circa 8.285, secondo i dati diffusi da Arkham.
La nota positiva è che i mercati, una volta tanto, non hanno reagito in modo negativo a questo tipo di notizie. Anche nel caso in cui Tesla dovesse vendere, si tratterebbe di somme relativamente ridotte e che il mercato di Bitcoin è più che in grado di assorbire.
Inoltre, ammesso che si tratti effettivamente di vendite, queste avverrebbero senza dubbio alcuno poco per volta, anche al fine di ottenere il miglior prezzo possibile.
Ricordiamo ai nostri lettori che per il momento non vi è alcuna conferma della volontà di Tesla di vendere eventualmente i suoi $BTC. Tesla è inoltre la terza delle società quotate negli USA per detenzioni di BTC, dietro l’imprendibile MicroStrategy di Michael Saylor e dietro anche Marathon, che si occupa di mining.
Elon Musk aveva promesso che sarebbe tornato a guardare al mondo di Bitcoin non appena il mining avrebbe superato la soglia del 50% di utilizzo di fonti rinnovabili.
Soglia che secondo diversi studi sarebbe stata già superata, pur senza alcun tipo di reazione da parte di Musk e delle sue aziende. L’idillio, che era stato in parte responsabile delle buone performance di prezzo per BTC nel 2021, sembrerebbe essere interrotto da tempo.
Poco male: Bitcoin può benissimo andare avanti anche senza Elon Musk, cosa che ha fatto egregiamente durante tutto il 2024 e anche durante il 2023. Se dovesse vendere, ce ne faremo una ragione.
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A nessuno frega nulla.
Peraltro i suoi prodotti (come tutto il resto) si possono pagare in bitcoin o in criptovalute varie in ogni caso, che le accetti direttamente o meno.