SEC è in ritardo sui documenti che avrebbe dovuto fornire per l’appello nel caso Ripple. La scadenza di ieri per presentare la suddetta documentazione non è stata rispettata e questo risulterà nella possibilità di annullamento della richiesta di appello. Possibilità però, perché come è stato fatto notare da diversi esperti, le corti hanno in genere un atteggiamento piuttosto rilassato nei confronti delle scadenze,in particolare quando queste riguardano le agenzie governative.
Nonostante il prezzo di XRP abbia dunque riposto in modo positivo, ci sarà ancora da aspettare prima di ritenere la questione che vede contrapposte SEC e Ripple come conclusa.
In breve: l’aver superato il limite ultimo di presentazione dei documenti per il momento NON invalida ancora la richiesta di appello da parte di SEC. E quindi gli entusiasmi che si sono letti principalmente sui social sarebbero in larga parte esagerati.
Cosa è successo di preciso?
La richiesta di appello per una parte del caso Ripple, presentata da SEC, ha delle scadenze per la produzione di certi documenti. Scadenza che è arrivata ieri, 16 ottobre, senza che SEC abbia inviato alcunché.
Questo è stato interpretato da diversi profili su X di un certo spessore come la rinuncia da parte di SEC a continuare nella richiesta di appello.
Le cose però non stanno esattamente così: in primo luogo le corti possono decidere autonomamente se interrompere la richiesta di appello in assenza di documentazione presentata oltre il tempo massimo. In secondo luogo c’è un ampio storico che dimostra in realtà le corti sono piuttosto accomodanti riguardo tali scadenze, in particolare quando vengono mancate dalle agenzie governative.
Intanto però XRP…
XRP non se ne cura però – e risponde con una buona performance. La crypto di Ripple, in relativa controtendenza rispetto al resto del mercato, che invece sta vivendo una fase di relax dopo una corsa importante nel corso della settimana.
Entusiasmi mal riposti? Per il momento, in mancanza di notizie ufficili, molto probabilmente sì. C’è poco ancora da festeggiare, con l’appello che con ogni probabilità continuerà per la sua strada, con la presentazione a breve dei documenti da parte di SEC.
SEC che non può permettersi di far passare senza lottare quanto emerso dalla causa legale contro Ripple, che metterebbe a repentaglio tutta l’attività dell’agenzia – di attacco frontale e diretto alle crypto – degli ultimi anni.
E se non avessero voluto dare seguito alla loro volontà di fare appello, avrebbero evitato di presentare richiesta, con ogni probabilità. Staremo a vedere se la causa ci riserverà qualche sorpresa, che per il momento però sembrerebbe essere decisamente fuori dal novero di possibili sviluppi.