Se i primi giorni di ottobre per il prezzo di Bitcoin (BTC) non sono stati entusiasmanti, le ultime due settimane hanno invertito la rotta e il sentiment del mercato. Questo movimento sta confermando quello che, statisticamente, nel mondo crypto viene chiamato “Uptober” e l’ingresso nel trimestre più performante dell’anno.
Bitcoin i dati on-chain del prezzo
Uscendo dall’analisi dei grafici di Bitcoin, ci focalizziamo sui dati on-chain, cercando conferme per questa fase di ottimismo. Il sentiment positivo lo si può constatare consultando il “BTC: Fear & Greed Index” tracciato da Glassnode è arrivato a 73 punti.
Il Sentiment positivo cresce a “greed”
Questo “Indice di Paura e Avidità”, che viene calcolato sulla base della volatilità, del momentum del mercato, della dominance, del trend sui social media e delle ricerche su Google, ci indica che l’interesse delle persone per Bitcoin, con il prezzo che ha sfiorato i 69.000$, è tornato in area di avidità (greed).
Sul grafico allegato, abbiamo riportato l’andamento degli ultimi 18 mesi, in cui si può notare come, negli ultimi mesi estivi, si sia mosso in modo erratico, tra alti e bassi, rimanendo per lungo tempo in area paura (fear) o extreme fear (paura estrema). Ciò testimonia la fase di incertezza che ha attraversato il prezzo di BTC.
Le metriche che confermano la forza del prezzo
Diversi fattori confermano la tendenza di crescita del sentiment positivo verso Bitcoin. Attualmente, il prezzo di BTC si trova a poco meno dell’8% al di sotto del suo ATH, facendo sperare in un importante movimento dei prezzi.
Da questo punto di vista, possiamo osservare la metrica di “Bitcoin: Open Interest – All Exchanges, All Symbol” del sito di analisi CryptoQuant, che conferma la crescente partecipazione ai mercati dei future, in particolare da parte degli investitori istituzionali.
L’Open Interest (OI) di Bitcoin su tutti i mercati di derivati (futures e opzioni) rappresenta il numero totale di contratti derivati attivi (non ancora chiusi) in un determinato momento. Non si tratta del volume di scambi, ma del numero di contratti che sono stati aperti e che sono ancora in essere.
Dal grafico allegato, possiamo vedere che l’OI è sui massimi e, accompagnato da un aumento dei prezzi, indica che nuovi capitali stanno entrando nel mercato e che il trend rialzista è forte. Attualmente, l’OI ha toccato il suo record storico con 20,73 miliardi di contratti aperti.
Prosegue l’accumulo di BTC della Whales
Un dato che rafforza le previsioni di una salita di Bitcoin, verso un nuovo ATH, è il comportamento delle Whales (balene), che continuano ad accumulare BTC.
Una ricerca di CryptoQuant mostra come il balance delle Whale abbia raggiunto i 2 milioni di BTC, che attualmente hanno un valore di 132 miliardi di dollari. Considerando l’attuale supply circolante di Bitcoin, pari a 19,756 milioni, le Whales detengono quasi il 10% del totale circolante.
I Bitcoin sugli exchange ai minimi
Inoltre, va registrato un dato relativo a Bitcoin, che ha raggiunto un minimo storico. L’attuale offerta di BTC sugli exchange è scesa al minimo degli ultimi cinque anni, come si può osservare dalla metrica “Bitcoin: Exchange Reserve – All Exchanges” di CryptoQuant.
Questa metrica misura la quantità assoluta di Bitcoin presente negli indirizzi degli exchange, e dall’immagine attuale possiamo vedere che è pari a 2,679 milioni di BTC.
Invece, tramite la metrica di Glassnode, “Percent Balance on Exchanges – All Exchanges”, osserviamo la percentuale di Bitcoin detenuta sugli exchange rispetto all’offerta totale di Bitcoin in circolazione. Anche in questo caso, dall’immagine allegata si nota come questa percentuale abbia ripreso a scendere. Attualmente segna una percentuale di BTC sugli exchange pari al 15,061%.
Il calo di entrambe queste metriche conferma la fiducia degli investitori in bitcoin, portandolo in wallets e togliendolo dall’immediata possibilità di vendita sugli exchange. La situaizone descritta sopra, fornita dai dati on-chain, offre uno scenario di Bitcoin, improntato all’ottimismo per una prosecuzione del rialzo.