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Mining Bitcoin: Northern Data vende per concentrarsi su AI

Northern Data pronta a smobilizzare il suo business di mining. Ecco come.

La società Northern Data – tra i pochi player europei nel Mining Bitcoin di una certa rilevanza – starebbe esaminando la possibilità di cedere le sue attività legate al mondo BTC. Questo permetterebbe alla società, secondo quanto è stato riportato da Bloomberg – di focalizzarsi sul mondo dell’intelligenza artificiale.

Un mondo che – come abbiamo anticipato su queste pagine già lo scorso anno – non può che entrare in competizione con il mondo del mining Bitcoin per il suo aspetto più interessante per i mercati, ovvero la disponibilità di energia a basso costo. Northern Data ha come azionista principale – sempre secondo quanto diffuso da Bloomberg – Tether, il gruppo che gestisce il più importante stablecoin e che da tempo ha avviato investimenti importanti proprio nel settore AI.

Per il momento non ci sono commenti da parte di Tether. Northern Data ha confermato la volontà di raccogliere capitali poi da destinare all’acquisizione di data center e infrastruttura per il mondo AI.

Northern Data si guarda intorno – e vuole lasciare indietro Bitcoin?

Questo è quanto emerge da una breve notizia diffusa da Bloomberg. Parliamo di una società che è quotata in borsa a Francoforte e che ha come maggiore shareholder proprio Tether, che sempre secondo dati compilati da Bloomberg sarebbe a circa il 47%.

Northern Data ha confermato la volontà di tentare la cessione di Peak Mining, la divisione appunto che si occupa di mining Bitcoin:

(sono state avviate le negoziazioni) con controparti interessate riguardante un possibile disinvestimento dal business del crypto mining.

Successivamente Northern Data avrebbe confermato che eventuali capitali raccolti da questa cessione saranno destinati all’acquisizione di data center e ulteriore infrastruttura.

Cosa c’è dietro la decisione?

Non è affatto chiaro. La società non è comunque tra le più importanti al mondo per quanto riguarda le operazioni di mining su Bitcoin e nel corso del primo trimestre del 2024 avrebbe minato, secondo i report, 447 Bitcoin.

Tra le altre cose la cessione eventuale del business che è dedicato al mining finirebbe semplicemente per trasferire quelle macchine ad altri gestori, che finirebbero ovviamente per metterle online.

Una questione che complessivamente dunque non impatterà sul mondo di Bitcoin e sull’hashrate. Rimarrà una notizia da valutare nelle motivazioni: la concorrenza dell’AI, per il mining Bitcoin, c’è sicuramente. E non è una forza da ignorare anche per le valutazioni future.

Per il resto, tutto secondo i piani per Bitcoin, che continua a essere su livelli di hashrate estremamente importanti.

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