Ventiquattro ore da dimenticare: il settore delle criptovalute brucia oltre 170 miliardi di dollari in una sola giornata, dopo un rally positivo che durava da ormai un mese. E cresce il panico sui mercati, soprattutto tra chi ha investito recentemente e si trova con un segno meno importante nel proprio portafoglio.
Ci sono però spiegazioni logiche a quanto avvenuto nelle scorse 24 ore – per un crollo che andrebbe comunque messo in prospettiva con quanto avvenuto nell’ultimo mese sul mercato delle criptovalute e in particolare su Bitcoin, che rimane il più importante asset del settore e traino per il resto delle criptovalute quotate sui mercati.
La giornata di ieri è stata, sebbene si trattasse di una domenica, molto convulsa anche sul piano politico. Le notizie di un possibile impeachment di Donald Trump hanno spinto molti investitori istituzionali a ripararsi nel dollaro, che oggi si attesta sui valori massimi registrati nelle ultime 2 settimane.
Il rapporto che vediamo espresso sulle criptovalute è in dollari USA e pertanto risente di un ripreso vigore da parte della valuta nazionale degli Stati Uniti, vigore spinto per l’appunto da notizie politiche di breve respiro – dato che Donald Trump dovrà comunque lasciare la Casa Bianca prima del 20 gennaio prossimo.
Non è stato soltanto Bitcoin ad incassare delle sonore perdite. Ethereum non si è comportato meglio, così come non hanno fatto le principali criptovalute quotate oggi sul mercato e di maggiore interesse, in termini di capitalizzazione, per chi investe. Tra le poche a reggere troviamo Horizen(ZEN), NEO e Zcash(ZEC), in un panorama per il resto molto poco edificante per l’intero settore.
Non è stata solo la crescita del dollaro ad esserne responsabile – le vendite a catena si sono innescate dopo una lunga corsa, partite dai molti che avendo totalizzato guadagni anche superiori al 30% nel giro di una settimana, hanno deciso di rientrare dall’investimento.
In questo senso un dato incoraggiante arriva dai principali exchange – non vi è segno di fuga da capitali dalle piattaforme, il che lascerebbe intendere che si tratti di un rientro temporaneo, in cerca di nuove opportunità ora che i prezzi si saranno ribassati.
Rimangono più che ferme – nonostante le Cassandre che vedrebbero in questo un crollo definitivo per il settore – le previsioni su Bitcoin che continuiamo ad aggiornare sul nostro sito. Nonostante un calo nelle ultime 24 ore di circa il 15%, non vi è motivo per pensare, almeno per il momento, che Bitcoin non sarà in grado di raggiungere gli obiettivi che abbiamo segnalato.
Un retracement è un fatto naturale dei mercati finanziari, che da avviene da sempre anche sui titoli azionari al termine di una lunga corsa al rialzo e che non deve essere, almeno per il momento, motivo di grande preoccupazione per chi investe, o continua ad avere posizioni importanti su Bitcoin o su altre criptovalute.
Comincia a serpeggiare tra i meno esperti panico, che innesca vendite a catena. Ammesso che questo sia il modo corretto di procedere – e a nostro avviso non lo è – rimane importantissimo mantenere la calma e valutare anche altre opportunità di investimento, sempre all’interno del settore delle criptovalute.
La vendita allo scoperto di criptovalute permette di ottenere profitti proprio mentre i mercati sono in calo ed è offerta, su tutte le principali criptovalute – dai migliori broker finanziari. eToro (qui per il conto demo 100% GRATIS) permette di utilizzarla su Bitcoin, Ethereum, Ripple, Binance Coin e tante altre criptovalute che non stanno facendo registrare un buon momento di mercato.
Così come possiamo farlo su decine di criptovalute anche con Capital.com (anche in demo istantanea e GRATIS), non solo contro il dollaro, ma contro tutte le principali valute fiat. Non tutto il male viene per nuocere, almeno per chi ha a disposizione gli strumenti giusti per sfruttare ogni situazione di mercato.
Le perdite vanno sempre messe in prospettiva, anche se di breve periodo. Nonostante il -16% che Bitcoin fa registrare nelle 24 ore, è comunque a +8% circa per chi ha investito una settimana fa. Ethereum, che fa registrare invece un -21%, è comunque in positivo del 3% sull’arco della settimana.
Ripple, che pur sta vivendo una situazione molto complicata a livello societario, ha perso il 17% nelle ultime 24 ore, ma nel complesso dell’ultima settimana si trova comunque ad un +21%. Non saranno 24 ore a far perdere denaro alla maggioranza degli investitori che, come consigliato da Criptovaluta.it, si sono mossi per tempo sui mercati.
I prezzi ribassati saranno occasione per una nuova finestra di ingresso per gli investitori – e si presenteranno a breve delle grandi opportunità di investimento. Meglio continuare a seguire i mercati, invece di pensare che siamo davanti al crollo definitivo del mondo delle criptovalute e dei mercati connessi.
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