C’è, dopo 7 sessioni consecutive al rialzo, un rallentamento per quanto riguarda gli ETF su Bitcoin che sono listati e scambiati negli Stati Uniti. Nella sessione di ieri, caratterizzata da una relativa lentezza anche per quanto riguarda le borse tradizionali, nel complesso gli ETF hanno perso 79 milioni di dollari.
Una situazione tuttavia anomala, perché ad aver fatto registrare gli outflow è stato soltanto l’ETF di ARK+21Shares, con gli altri che invece hanno tutti fatto registrare comunque inflow, e dunque afflussi. Una situazione che può essere fonte di analisi anche per capire se, come e quando ci si sta muovendo in questo comparto.
Bitcoin rimane a distanza non enorme dai suoi massimi – con gli ETF che nel corso dell’ultima settimana che hanno probabilmente dato una mano – con acquisti in verità assai corposi – a mantenere il prezzo di Bitcoin su questi livelli. Nel frattempo i migliori del comparto, tra i quali BlackRock, ma anche Fidelity, ARK e Bitwise, continuano a detenere somme importanti e che nessuno sarebbe stato in grado di prevedere al lancio di questi prodotti, avvenuto ad inizio 2024. E c’è una curiosa statistica che riguarda la performance degli ETF Bitcoin contro quelli dell’oro.
Dopo una settimana da urlo, soprattutto per i top di categoria come BlackRock, Fidelity e Bitwise, arriva il primo giorno “battuta d’arresto” per gli ETF su Bitcoin. Nel complesso si sono persi oltre 79 milioni di dollari, cosa che però è da imputarsi alla performance della sola ARK.
Fondo | Performance 22 ottobre |
---|---|
BlackRock | +42,98 milioni |
Fidelity | +8,85 milioni |
ARK | -134,74 milioni |
VanEck | +3,82 milioni |
Altri | 0 |
Uan performance dunque che dice relativamente poco sull’appetito per questi prodotti. Non sappiamo infatti le ragioni dietro vendite cospicue, almeno rispetto alla capitalizzazione totale, per l’ETF di 21Shares. Gli altri sono rimasti o statici, oppure come nel caso di BlackRock iShares, Fidelity e VanEck hanno continuato a incamerare Bitcoin per conto dei clienti.
Ad ogni modo c’è stato un rallentamento, a nostro avviso più che giustificato tenendo conto del fatto che tali prodotti arrivano da una settimana di fuoco, con inflow di estrema importanza e che hanno confermato nel complesso la presenza di un appetito di grandi proporzioni – che è arrivato con ogni probabilità anche da investitori istituzionali.
Su valori assoluti, Gli ETF su Bitcoin hanno raccolto nello stesso periodo di tempo 14 volte quanto avevano raccolto gli ETF sull’oro durante la loro fase di lancio.
Il grafico che alleghiamo è di Milk Road, che corregge i valori assoluti anche tenendo conto delle differenze di M2 tra il periodo del lancio degli ETF sull’oro negli USA e quelli su Bitcoin. Anche così, gli ETF su BTC hanno comunque raccolto 4 volte quanto avevano raccolto gli ETF sull’oro. Niente male per un ETF che secondo tanti esperti improvvisati non avrebbe avuto mai successo.
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