Bitcoin a 200.000$ entro fine 2025? Sarebbe addirittura conservativa la previsione di Bernstein, che con il suo centro ricerca non è nuova a previsioni molto rialziste. Centro di ricerca che fa riferimento ad un importante player della finanza tradizionale che da tempo si diletta anche nel mondo crypto.
All’interno del suo Bitcoin Blackbook, che è stato rilasciato per gli investitori, il gruppo ha parlato di una previsione di fine ciclo di 200.000$ – ovvero di una cifra che si potrà raggiungere già entro fine 2025. E fin qui nulla di nuovo, dato che il gruppo aveva già fatto previsioni di questo tipo. Tuttavia c’è ora tanto di più di nuovo, perché la previsione di cui sopra sarebbe addirittura, sul lato basso del potenziale di crescita.
Questo almeno secondo lo stesso gruppo che ha diffuso la previsione di cui sopra. Ma in che senso sarebbe conservativa? Cerchiamo di vederci più chiaro.
Chi ci segue dovrebbe già avere fatto i conti con le previsioni, per alcuni certamente entusiasmanti, su Bitcoin da parte del gruppo Bernstein.
Dov’è la novità dunque? Semplice, nell’aver definito la previsione per Bitcoin a 200.000$ come una sorta di peggior scenario per fine 2025, momento in cui il gruppo ritiene che ci sarà la fine di questo ciclo. E dunque a poco più di un anno da adesso.
Bitcoin andrà a 200.000 durante questo ciclo. E siamo conservativi.
Questo il commmento, laconico, di Gautam Chhugani di Bernstein appunto, che ha poi aggiunto:
Se sei uno scettico di Bitcoin, forse dovresti pensare al fatto che una riserva di valore in forma di asset digitale forse non è male in questo mondo, dove il debito USA ha raggiunto nuovi regord (e vale 35.000 miliardi adesso) e c’è ancora il pericolo dell’inflazione. Se ti piace l’oro in queste circostanze, Bitcoin dovrebbe piacerti ancora di più.
Un commento che troverà d’accordo diversi dei nostri lettori, ma che altri vedranno come fumo negli occhi, nonostante una performance di ottobre per il primo degli asset del mondo crypto che è già molto positiva.
È una somma molto importante, e che chiediamo a tutti di prendere con le pinze. C’è ottimismo sul ciclo di Bitcoin un po’ ovunque, ma questo non vuol dire che necessariamente si potranno raggiungere livelli di questo tipo, né che Bernstein abbia ragione.
La previsione va anche valutata alla luce di quanto riescano i numeri roboanti a far parlare di sé. Noi continueremo, dal canto nostro, a seguire la situazione giorno per giorno e ove possibile con un respiro possibilmente più ampio quando sarà appunto possibile grazie ai segnali che arriveranno dai mercati. Staremo a vedere. Per ora manca tutto, ai piani alti, tranne l’entusiasmo.
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quando c'è di mezzo la politica tutto diventa imprevedibile forse questi signori non lo hanno ancor capito e mi sa che alla maggior parte dei politici Bitcoin non piace. Preparatevi che presto aumenteranno le tasse perchè ci saranno da pagare i danni della guerra in Ucraina.