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Anche Ripple fa appello: è crypto assalto a SEC! Ecco cosa cambia ora

Ripple fa appello contro una delle poche decisioni che gli avevano dato torto contro SEC.
4 mesi fa
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Continua la guerra legale tra SEC e Ripple. Questa volta però a passare all’attacco è Ripple Labs, che ha inviato la documentazione preliminare per contestare una delle decisioni emerse dal precedente processo, e cioè quella che indica come vendita di security la vendita che è avvenuta a favore di soggetti istituzionali e investitori professionali, nella prima parte della vita del progetto.

Si tratta di una contestazione che riguarda l’applicazione del cosiddetto Howey Test, ovvero il test che il sistema giudiziario americano utilizza per dividere i contratti d’investimento – che devono rispettare le leggi sulle security – da ciò che non lo è.

Si tratta di un ulteriore capitolo di una guerra che per ora ha fatto felici soltanto gli avvocati e i cui risultati intermedi non hanno accontentato nessuno. Da un lato infatti abbiamo SEC che ha perso sui punti fondamentali, dall’altro i dirigenti di Ripple e Ripple Labs che devono pagare una multa salata.

Giro di appelli: anche Ripple vuole discutere…

E vuole discutere delle parti del giudizio che le hanno dato torno e nello specifico il definire le vendite di token XRP ai primi investitori (professionali) come vendita di security. È uno dei pochi punti, questo, che ha visto prevalere SEC su Ripple e che ora però sarà oggetto di un appello ex novo, ovvero di un appello che non terrà conto del giudizio precedente ma che giudicherà da capo l’intera questione.

Continua a inasprirsi un contenzioso legale importante e che è stato di ostacolo all’espansione di Ripple negli Stati Uniti e che ha portato in passato diversi exchange USA a delistarlo, ovvero a non permetterne più l’acquisto, al fine di evitare eventuali ritorsioni da parte di SEC stessa.

Cosa succederà ora?

I tempi della giustizia sono lunghi e lo diventano ancora di più quando di mezzo ci sono cause così complicate e con team legali articolati come quelli della causa in corso. È difficile aspettarsi per ora degli esiti di breve periodo.

Con ogni probabilità questa causa continuerà ad accompagnarci – tenendo conto sia dell’appello di Ripple sia di quello di SEC – ancora per mesi, se non per anni.

Nel frattempo vale la pena di ricordare che SEC sta combattendo su più fronti e che ha ancora in corso due importanti cause contro Coinbase e anche Binance. Cause legali anche quelle che finiranno per definire l’andamento del settore negli USA.

Quello che potrebbe cambiare è l’arrivo di un impianto legale più articolato negli USA, per il quale però si dovrà aspettare con ogni probabilità anno nuovo.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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