La settimana che si apre tra poche ore sarà la settimana più importante sul fronte macro, probabilmente per tutto il mese di ottobre. Alle 13:30 ora italiana arrivano infatti i dati sul PIL USA – dati che serviranno per avere un’idea più chiara dell’andamento della più rilevante economia del pianeta.
L’andamento del PIL degli Stati Uniti sarà anche una delle metriche che verranno utilizzate da FOMC di Federal Reserve per valutare la quantità di tagli ai tassi – e anche la velocità degli stessi. Tema questo che interessa più che da vicino il mondo Bitcoin e crypto.
Ci si aspetta un dato vicino al +3,0%, quota che testimonierebbe uno stato di salute invidiabile per quanto riguarda l’economia più rilevante del pianeta – e che scaccerebbe almeno per adesso le preoccupazioni per una recessione. Sarà anche un dato interessante perché sarà l’ultimo ad arrivare prima delle elezioni per il prossimo presidente degli Stati Uniti.
Il dato più importante della settimana
Oltre ad un’altra metrica importante per quanto riguarda l’andamento dell’inflazione, quella che arriva sarà una settimana importante per capire che tipo di trend possiamo aspettarci dall’economia USA. Il PIL arriverà mercoledì alle 13:30 – cambio di orario che è dovuto al passaggio all’ora solare in Italia prima che negli USA (dove si dovrà aspettare il 3 novembre).
Le previsioni – che sarebbero tutto sommato buone per Bitcoin e crypto sul medio e lungo periodo, perché potrebbero rilanciare l’entusiasmo per l’assenza di recessione durante il ciclo. Certo, è troppo presto per trarre delle conclusioni, ma il dato intorno al quale si è formato il consenso è da ritenersi più che positivo.
Come reagiranno i mercati?
C’è una doppia situazione: un dato migliore delle aspettative finirebbe per rinvigorire la tesi di chi vorrebbe tassi tagliati a ritmo più lento, cosa che potrebbe piacere poco al mondo di Bitcoin e crypto.
Un dato peggiore però finirebbe per andare a rinvigorire invece l’opinione di chi ritiene che una recessione sia inevitabile.
A meno di dati molto lontani dalle previsioni, che avrebbero un effetto di enorme importanza per le elezioni (diventerebbero molto rapidamente materiale per la campagna elettorale per l’uno o l’altro candidato), non riteniamo che il dato vicino alle previsioni sarà innesco di alcunché.
Vicino all’orario di rilascio del dato è prevista comunque la solita grande volatilità. Per chi investe, soprattutto a leva, è consigliata la massima attenzione in prossimità del rilascio del dato.