Saranno le elezioni più importanti di sempre – come ogni elezione. Da un lato Kamala Harris, vice-presidente in carica degli Stati Uniti d’America – e dall’altro Donald Trump, ex presidente. Elezioni che dovrebbero avere un impatto anche sul mercato Bitcoin e crypto e che seguiremo pertanto da vicino anche su questa testata.
Sul tema si è recentemente espressa Morgan Stanley, con un approfondimento firmato Monica Guerra, che è head of policy della divisione gestione patrimoniale, e Daniel Kohen, che è invece U.S. policy strategist per la stessa banca d’affari.
Non si è parlato direttamente di crypto, ma quanto contenuto nell’analisi dei due sarà certamente interessante per chi investe in questo mercato. Cosa ci si aspetta? Un risultato che arriverà tardi e che dunque animerà la volatilità più sfrenata sui mercati finanziari, come d’altronde è sempre accaduto in passato, quando non sono emersi risultati da subito chiari.
Un’elezione non per deboli di cuore, da seguire con Criptovaluta.it
Sarà un’elezione di quelle da seguire – perché per la prima volta anche Bitcoin e il mondo crypto saranno al centro della contesa elettorale. E per questo seguiremo sul nostro Canale Telegram VIP Premium in diretta lo spoglio, fino a quando non sarà emerso un vincitore chiaro. Sul canale Premium puoi ricever anche segnali di trading, approfondimenti unici di macro-economia, insieme a presentazione di nuovi progetti che possono crescere e anche airdrop.
Al netto della copertura dell’evento che sarà offerta dal nostro sito, c’è altro di interessante. Su tutti il commento pubblicato qualche giorno fa da Morgan Stanley, che parla dei possibili risvolti sulla volatilità.
- Cosa si intende per risultati contestati o rallentati?
Principalmente sono due i fattori che alimenterebbero questa situazione: o il conteggio rallentato dei voti che arriveranno per posta. 23 stati inizieranno a conteggiarli il giorno delle elezioni. Altri 15 invece inizieranno a urne chiuse. Cosa che potrebbe rendere l’elezione avvincente ma anche incerta, in particolare se si dovesse decidere per un pugno di voti.
Altra questione interessante: potrebbe esserci un margine risicato negli stati che sono ancora incerti. E questo potrebbe anche aprire a contestazioni importanti da parte dell’uno o dell’altro candidato.
In entrambe le circostanze, ci si potrà attendere una volatilità aumentat da parte dei mercati. Le animose elezioni del 2020 portarono a un aumento del VIX del 40%, cosa che potrebbe ripetersi, se non esacerbarsi, a questo giro.
Conta per Bitcoin e crypto?
Assolutamente sì. Ci aspettiamo grande volatilità già da quando si inizierà a fornire i primi risultati, con grandi swing di prezzo che saranno collegati sul breve all’andamento principalmente di Donald Trump, che viene ritenuto, probabilmente a ragione, il candidato più vicino alle posizioni del mondo crypto.
Soltanto Chris Larsen di Ripple ha preso posizione pubblicamente (e con il portafoglio) a favore di Harris. Sul medio e lungo periodo siamo d’accordo con Larry Fink nel ritenere la cosa fondamentalmente irrilevante. Ma sul breve, con ogni probabilità, ci sarà da ballare, come ricorda, anche se in via più generale, Morgan Stanley.
io guarderei anche al dopo elezioni perchè i mercati sono saliti molto e un crollo sarà inevitabile anche per Bitcoin quindi fate le vostre valutazioni sarebbe saggio portare a casa i guadagni perchè potrebbe presentarsi l’opportunità di riacquistare Bitcoin ad un valore decisamente più basso di quello attuale. Sono del parere che l’AI porterà certamente innovazione all’interno del sistema finanziario ma creerà anche qualche sconquasso.