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Consensys (Metamask): via 160 dipendenti. Colpa di guerra SEC a mondo crypto

Consensys licenzia 160 addetti e cita SEC come principale responsabile.
5 mesi fa
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Tagli che varranno il 20% del personale: è questo quanto è stato annunciato da Consensys, che tra le altre cose è dietro il più popolare wallet software per le criptovalute. Dietro la decisione però non c’è un rallentamento del settore – che al contrario sembra essere indirizzato verso una nuova stagione di ottimismo – ma problemi con i regolatori, principalmente quelli degli Stati Uniti e un quadro macro che, almeno nell’intendimento di Consensys e della sua dirigenza, comanderebbe prudenza.

A perdere il posto di lavoro, secondo quanto è stato riportato da un post sul blog ufficiale di Consensys, saranno circa 160 impiegati – che sono distribuiti in tutte le divisioni del gruppo. L’annuncio è arrivato dal fondatore e CEO del gruppo Joe Lubin.

Un messaggio che suona tanto economico quanto politico, con un attacco frontale alle autorità USA e in particolare ad una SEC che negli ultimi anni è stata particolarmente attiva nel portare in tribunale i principali player del settore.

Un testamento politico che costa 160 posti di lavoro

Consensys non sembrerebbe avere alcuna intenzione di assumersi la responsabilità di quanto accaduto. Da un lato, dietro i 160 licenziamenti, ci sarebbero condizioni macro di quelle che dovrebbero indicare prudenza a tutte le aziende, dall’altro – il post sul blog ufficiale è di quelli chiari e cristallini – un clima ostile da parte delle autorità USA.

La mancanza di regole chiare in alcuni market ha reso la navigazione nel nostro spazio in evoluzione complesso per innovatori, costruttori, investitori e società. Molti casi contro SEC, tra i quali il nostro, significano perdita di investimenti produttivi e di posti di lavoro a causa dell’abuso di potere di SEC e dell’inabilità del Congresso nel sistemare il problema. Questi attacchi dal governo USA costeranno a tante società che sono state messe sotto inchiesta, denunciate, citate in giudizio milioni di dollari.

Un messaggio dunque duro – che i più cinici riterranno anche una sorta di via di fuga da un problema importante, quello del licenziamento di 160 addetti.

Sostegno massimo a chi va via

Al tempo stesso verrà garantito a chi è stato licenziato un generoso – così lo definisce il post – pacchetto di benefit.

Questo comprenderà anche l’estensione della copertura sanitaria laddove necessaria.

Non è chiaro ancora quali saranno i dipartimenti a soffrire di più all’interno di una società che oltre che di Metamask si occupa di tutta una serie di servizi aggiuntivi, anche completamente sconnessi dal business del wallet e dei relativi servizi integrati.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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