89.940 USDT è l’ultimo ATH aggiornato di Bitcoin, toccato questa mattina, il precedente era stato registrato a 89.530$ a mezzanotte. Ormai siamo oltre il Trump pump, scattato con la sua elezione alla presidenza degli Stati Uniti. Dal 6 all’11 novembre, BTC ha registrato cinque nuovi record storici daily di prezzo.
Bitcoin tocca una serie di nuovi All-time high
Nella sola giornata di ieri, 11 novembre, BTC ha aggiornato in intraday il suo ATH per nove volte, fino all’ultimo toccato a mezzanotte a 89.530 USDT (dati Binance) secondo TradingView.
La candela daily di ieri di BTC segna un +10,30%, mentre da mercoledì 6 novembre, giorno dell’elezione di Trump, al prezzo di questa stesura, quota 87.669 USDT e registra una crescita del 27,20%.
+27,20% dall’elezione di Trump
La market cap di Bitcoin, al valore attuale, è stimata in 1,75 trilioni di dollari e il volume di scambi di ieri è stato di 133,47 miliardi di dollari, pari a circa l’8% della sua capitalizzazione.
Secondo i dati del sito di analisi IntoTheBlock, il 100% dei 53,69 milioni di indirizzi su cui è depositata una frazione di BTC sono In The Money, cioè in profitto. Vedere l’immagine allegata fa sempre il suo effetto.
I market mover del boom di prezzo
La bull run di Bitcoin ha in questa fase tre market mover:
▶️ L’elezione di Donald Trump: il ritorno di Trump alla Casa Bianca, con la sua posizione favorevole alle crypto, accompagnato da un probabile ruolo di Elon Musk, ha generato grande ottimismo nel mercato.
▶️ L’interesse istituzionale: sempre più investitori istituzionali stanno entrando nel mercato delle crypto. La raccolta degli ETF Spot BTC è in costante crescita. A ciò va aggiunto il ruolo di player come MicroStrategy, che con Michael Saylor prosegue negli acquisti: MicroStrategy compra altri 2 miliardi di dollari di Bitcoin.
▶️ L’adozione crescente: l’adozione di Bitcoin come riserva di valore continua a crescere a livello globale. Ricordiamoci sempre che BTC ha una supply definita in 21 milioni coins.
Bitcoin arriva ai target indicati
Dal punto di vista grafico, sul chart weekly, possiamo vedere come Bitcoin è arrivato a toccare i target di prezzo che avevamo evidenziato nell’analisi del 9 Novembre.
Dal 6 novembre, BTC ha avuto una crescita nominale fino al suo ATH di oltre 19.000 USDT. Nel rialzo, ha raggiunto prima la proiezione rialzista del canale discendente in area 84.000 USDT, evidenziata da molti.
Nella giornata di ieri, è arrivato sull’ATH a toccare la proiezione dell’area di congestione – accumulazione di lungo periodo, evidenziata nel box blu, considerata solo da pochi e visibile sul grafico weekly allegato.
La proiezione del box coincide anche con il livello di 1,618 dell’estensioni di Fibonacci. Questa potrebbe essere un’area di resistenza, ma non ci sbilanciamo troppo, perché in questa fase di rialzo, probabilmente siamo entrati in una finestra di euforia irrazionale.
Next Stop 100.000?
L’obiettivo sono i 100.000 dollari. È un obiettivo psicologico per tutto il movimento bitcoiner che ha sostenuto questo target. Arrivarci ha un costo e qualcuno rischia poi di restare con il cerino in mano. Rialzi eccessivamente verticali, senza pause sono pericolosi. Bisogna aver il corraggio di ricordarlo, rischiando di uscire dal corto.
Ieri Microstrategy ha realizzato un più 18% e secondo me se il Bitcoin entro la fine dell’anno non riesce a raggiungere i 100.000 dollari potrebbe essere una delusione per tutti i vari guru che lo prevedevano anche oltre i 350.000