Cos’è successo davvero agli ETF Ethereum Spot? C’è chi, confermando una lunga tradizione di fesserie spacciate per verità, scrive che sono stati rimandati da SEC. In realtà è successo altro: ad essere rimandate sono state invece le opzioni sugli ETF, cosa più che attesa e cosa che ha in realtà confermato il percorso attendista di SEC su questo tipo di prodotti, che poi però per Bitcoin sono arrivati all’ok.
Una notizia che non lo è, che conferma però come si debba fare particolare attenzione alle fonti che si utilizzano. Soprattutto con un mercato che sembrerebbe aver ritrovato al strada e soprattutto quando da certe notizie cerchiamo di ottenere indicazioni su come investire.
Dato che la bull run sembrerebbe essere quasi matura, è il caso di fermarsi a pensare. E vogliamo farlo con un breve vademecum per capire che tipo di fonti seguire, quando e perché. Anche per non farsi gabbare da chi ha più riguardo dei click che della verità.
Cos’è successo a Ethereum, davvero – e perché dovrebbe interessarci al contrario
In breve: SEC, ormai la scorsa settimana, ha rinviato l’approvazione delle opzioni sugli ETF spot di Ethereum. Era qualcosa di atteso – e con ogni probabilità si arriverà comunque all’ok prima della fine del tempo che abbiamo a disposizione. Sono degli strumenti importanti, che migliorano la struttura del mercato e anche la liquidità a disposizione. A parte la notizia, che è di poco conto, leggere quanto è stato scritto altrove è il segnale che è il momento di parlare, in breve, di fonti.
- Quando il titolo è troppo bello per essere vero
Probabilmente è troppo bello per essere vero. Il meccanismo di funzionamento di motori di ricerca e altri canali per il traffico stimola i titoli sensazionali, ma c’è una differenza tra lo spingere un po’ e scrivere delle falsità fatte e finite. Se un titolo ti sembra troppo bello per essere vero… leggi tutta la notizia. E se la notizia è ancora troppo bella per essere vera… vieni sul nostro Canale Telegram per chiedere ulteriori delucidazioni. In tanti anni di onorata attività, abbiamo pubblicato una sola fake news – ed era stata diffusa dal protocollo stesso.
- X: meglio di no
X è il covo di chi vive di visualizzazioni. E per ottenere quelle visualizzazioni è disposto a tutto. C’è buona informazione, ma è difficile trovarla, che sia su Ethereum, su altre crypto o anche su Bitcoin. Quando leggi qualcosa su X, abbi l’accortezza di verificarlo con ancora più attenzione.
Anche per questo tipo di questione, il nostro Canale Telegram può darti una mano a separare le fake news da quanto c’è di vero.
- Telegram: grande attenzione
Anche Telegram pullula di notizie non notizie, anche qui per vendervi qualcosa. Occhio, perché a scrivere una fake ci vogliono pochi secondi, a farla circolare altrettanti pochi secondi. I danni però possono durare per sempre.
- I nomi noti
Ci sono nomi che sono diventati noti perché in circolazione da tempo. E sono nomi che hanno enormemente peggiorato la loro offerta formativa. Anche quando una notizia arriva da una fonte che magari Google premia… meglio guardare non una, ma due volte alle fonti ufficiali.