Fase rialzista anche per il prezzo di Chainlink (LINK) coinvolto nei progetti crypto della famiglia Trump grazie alla sua blockchain. Attualmente, $LINK quota 15,07 USDT e, nella giornata di ieri, ha registrato una crescita del 10,74%, che porta il rialzo di novembre a +31%, dopo un ottobre chiuso in negativo del 5%. Migliora sensibilmente l’andamento su base annua, che vira leggermente in positivo del 1,24%.
ChainLink cresce del 31% in Novembre
ChainLink – quotata oggi sui migliori listini come exchange Bybit che regala 500$ gratis ai nuovi utenti – rientra tra quelle crypto “anziane” del mercato essendo andata quotata sugli exchange nel 2017, e la sua blockchain ha un ruolo fondamentale di “oracolo”. Gli oracoli, a livello tecnologico, permettono di agire da intermediario tra le fonti di dati esterne e le differenti blockchain. Questa funzione permette agli smart contract di interagire con i dati esterni in modo sicuro e affidabile e sono particolarmente utilizzati in in DeFi.
Trump e ChainLink
Grazie a questa sua funzione, la blockchain di ChainLink e stata scelta da WLFI (World Liberty Finance), la piattaforma DeFi del progetto della famiglia Trump. La stessa WLFI che annunciato che utilizzerà il servizio di oracoli di ChainLink.
Andamento storico di ChainLink
A livello di prezzo, iniziamo a dare uno sguardo all’andamento di $LINK, iniziando dal grafico monthly. Qui si può cogliere come sia stato toccato un ATH di 53 USDT a maggio 2021, da dove è poi iniziata una lunga fase ribassista che ha raggiunto un minimo di periodo a 4,76 USDT a giugno 2023.
Circa un anno fa è iniziata una fase di rimbalzo, proseguita nella prima parte del 2024, che ha portato il prezzo di $LINK a toccare un massimo annuale a 22,87 USDT lo scorso marzo. A questo livello si trova l’area di resistenza di lungo periodo, che passa a 23$, e che avevamo già indicato nell’analisi del 7 Marzo. Da qui è iniziata una fase ribassista, accompagnata dalla configurazione della candela doji mensile, un importante segnale di possibile inversione.
Il boom di Novembre di ChainLink
Focalizzandoci sul 2024, sul grafico weekly, si può vedere come il ribasso di ChainLink sia durato attraverso una serie di swing e minimi decrescenti fino al minimo di 8,08 USDT registrato ad agosto. Da quel momento, è iniziata una lenta fase di rimbalzo del prezzo, che al valore attuale sta segnando una crescita di circa il 100% in poco più di tre mesi.
Osservando il grafico, si nota come l’accelerazione rialzista di ChainLink sia avvenuta proprio in concomitanza con i risultati delle presidenziali americane. Dopo una prima settimana chiusa con un +32%, la seguente è stata caratterizzata da una candela rossa, mentre la settimana in corso registra già una crescita del 15% rispetto al valore attuale.
Al breakout della resistenza
Il prezzo di $LINK è arrivato sulla resistenza a 15,50 USDT che avevamo già indicato nell’analisi del 1° Ottobre:
La resistenza principale passa in area 15,50 USDT, il cui breakout sancirebbe l’uscita dalla fase di downtrend in corso dal picco di marzo
Alex Lavarello – Treder professionista e Analista di Criptovaluta.it
Con il breakout di questo livello, $LINK conferma anche l’inversione dei massimi decrescenti, evidenziati con le frecce arancioni. Adesso, in questo scenario, un primo livello di arrivo si trova nell’area dei 19,80 USDT, con obiettivo successivo compreso tra 22 e 23,20 USDT.
Scenario di breve termine di ChainLink
Sul grafico daily è ben evidente il rialzo di ieri con una candela da +10,74%. In questo contesto, il primo livello di supporto si trova a 13,73 USDT. A scalare, il supporto principale è situato nell’area di 13 USDT. Una discesa sotto questo livello potrebbe compromettere il tentativo di rialzo attualmente in atto.