ESCLUSIVA CRIPTOVALUTA.IT: Che aria tira a Palazzo Chigi? Per quanto la questione sia forse non così cruciale per il Governo, per gli appassionati crypto e Bitcoin che risiedono in Italia sarà invece questione di vita o di morte. A qualche giorno dalla presentazione degli emendamenti e dall’accoglimento del ricorso su quelli cassati (vedi qui la nostra intervista all’On. Coppo) possiamo già tirare le somme?
C’è qualche novità, che ci è stata comunicata dai protagonisti della vicenda da questo lato della barricata, ovvero da quei parlamentari che si stanno battendo per lasciare le cose così come sono – o quantomeno per evitare una tassazione al 42% che vorrebbe dire la morte del comparto, se non nel sommerso.
Domani 20 novembre dovrebbe essere il gran giorno degli emendamenti segnalati, ovvero degli emendamenti che finiranno davvero sul tavolo del governo pronti ad essere accettati, rifiutati o, più probabilmente, modificati e resi parte integrante della nuova Legge di Bilancio. Abbiamo, per l’occasione, sentito sia l’On. Coppo, Fratelli d’Italia, sia l’On. Centemero, Lega.
Una riformulazione che incontri il favore di tutti?
Sul tavolo ci sono per ora tre opzioni. Andremo in ordine di gettito potenziale, ovvero in quello che potrebbe essere l’ordine di gradimento da parte del Governo, perché in grado di generare di più:
- No soglia 2.000€, attualizzazione del valore al 16%, aliquota al 26%
È forse l’emendamento che più incarna il do ut des necessario per far passare questo tipo di cose. Si elimina la soglia dei 2.000€, ci sarà la possibilità di attualizzare il valore di crypto non dichiarate pagando il 16% in tre rate annuali e l’aliquota rimarrà al 26%. Sarà tra i segnalati e a portarlo avanti ci sarà l’On. Coppo di Fratelli d’Italia. Sarebbe il preferito da una parte dei player. Sul tema è intervenuto lo stesso On. ai nostri microfoni, commentando sulla corsa alla segnalazione:
Per me non è una competizione per chi mette la bandierina, l’importante è che passi il principio e ovviamente lo schema normativo dell’emendamento. Nulla vieta che ci sia una riformulazione del Governo che ne metta insieme un po’.
Aggiungendo poi un curioso parallelo con l’analisi tecnica:
Parafrasando l’analisi tecnica visto che ho parlato di bandierina, siamo di fronte a un pattern flag. Vediamo quando usciranno i pareri del Governo se sarà si rompe la figura in alto o in basso.
- Tutto rimane com’è
Sarà portato avanti, secondo quanto ci dice Centemero, dalle opposizioni, per quanto sia stato proposto anche da egli stesso e per quanto lo stesso Centemero abbia una proposta identica a quella Coppo descritta sopra. È forse quello che ha minore possibilità di passare.
- Aliquota al 28%
Sarà quello portato avanti da Centemero, almeno secondo quanto ci è stato detto dal deputato leghista, che ha affermato ai nostri microfoni:
Dovrò segnalare quello al 28% avendo in vita tutti e tre. Procederemo un po’ a esclusione. Quel che conta è portare a casa qualcosa. Ed è importante anche il tavolo.
Il riferimento è al tavolo permanente che diversi emendamenti chiedono al Ministero di istituire, affinché ci sia un luogo di dialogo effettivo con le imprese di settore. Tavolo che sarebbe uno dei risultati da portare a casa, per quanto tutti, almeno tra gli investitori, siano più affaccendati nel valutare il potenziale aumento della tassazione.
Rimetto il post fino ad ora ignorato. Potete rispondere?
Ho capito bene? Potrebbe rimanere la tassazione al 26% ma verrebbero tassati anche quelli al di sotto dei 2000 euro? E chi ci rimette sono sempre i pesci piccoli, quello che si contentano anche di poche centinaia di euro di profitto. La vittoria di Pirro o più semplicemente una presa per i fondelli.
Ciao Ennio, a cosa dovremmo rispondere?