Il MiCA colpisce ancora. Secondo una recente comunicazione che Coinbase ha inviato ai propri clienti, dal 13 dicembre ci saranno restrizioni su tutti i principali stablecoin, fatta eccezione per USDC e EURC, che sono registrati. A subire le restrizioni saranno USDT, PAX, PYUSD, GUSD, GYEN e DAI.
Nel caso specifico di USDT si tratta del più capitalizzato e più utilizzato degli stablecoin sui mercati crypto, del più liquido e di quello che garantisce in genere, nelle coppie dove è impiegato, la maggiore profondità di order book.
Al netto di quelle che saranno le considerazioni politiche di ciascuno, e mentre si capisce la necessità di Coinbase di rispettare le leggi dei paesi in cui opera, rimarrà questa una data storica, che segnerà un enorme peggioramento delle condizioni per i clienti degli exchange che operano in Europa.
Arriva la scure del MiCA
La rimozione, secondo l’e-mail inviata da Coinbase ai propri clienti, è dovuta al nuovo regolamento europeo MiCA. Le restrizioni saranno attive dalle 23:59 del 13 dicembre 2024.
Nel caso in cui crypto come USDT, PAX, PYUSD, GUSD, GYEN e DAI decidessero di registrarsi alle condizioni imposte dall’UE, potrebbero essere reintrodotte in futuro.
Le limitazioni riguardano:
- Scambio: saranno limitati, anche se non si è capito ancora dalla mail in quale misura;
- Custodia: sì, sarà impossibile detenere questi asset sulla piattaforma
- Ricezione: non sarà possibile riceverli sulla piattaforma
Cosa devono fare gli utenti?
Vengono indicate nella mail tre opzioni che però poi sono in realtà due.
- Vendere o convertire gli asset
Ad oggi è ancora possibile convertire questi asset in USDC o EURC, stablecoin che essendosi già registrati in Europa saranno ancora disponibili.
- Trasferire questi asset altrove
Ovvero rimuoverli da Coinbase per trasferirli altrove, su wallet proprio oppure ancora su altro exchange che continuerà a supportarli.
Con ogni probabilità la strada intrapresa da Coinbase sarà condivisa anche dagli altri exchange che si sono già registrati in Europa.
Sul fatto di poterli continuare a utilizzare altrove, in DeFi in particolare, non nutriamo dubbi. I sistemi DeFi fanno oggi grande affidamento su questi specifici crypto asset e continueranno ad utilizzarli.
Il mercato europeo non è di dimensioni tali da causare problemi ad alcuno di questi progetti e in particolare a Tether, che vanta una capitalizzazione superiore ai 130 miliardi di dollari e che già adesso è principalmente utilizzato lontano dai confini europei.
Per tutti gli utenti che preferiscono competizione, scelta libera e considerazione in proprio dei rischi, rimarrà un giorno storico, in senso negativo.