Il mercato delle crypto è in pieno hype rialzista, esploso dopo l’elezione di Trump, avvenuta quasi un mese fa. In questi trenta giorni, si sono registrati rialzi a tripla cifra, con alcuni token che a novembre hanno compiuto movimenti che solitamente richiedono anni.
Bitcoin guida la bull run
L’osservato speciale è ovviamente Bitcoin (BTC), che da quasi quindici giorni si trova al di sotto dell’obiettivo psicologico dei 100.000 USDT. Il prezzo scambia sotto questo livello in un range ristretto, con una variazione dal minimo al massimo del 3,80%. Considerando solo il corpo delle candele, il range si riduce ulteriormente al 3%, come mostrato nel grafico daily allegato.
Lo scenario delle crypto e Ethereum
Il mercato è in piena bull run, non solo grazie a Bitcoin, che ha chiuso novembre con un +41% e registra un rialzo del +130% da inizio 2024, ma anche grazie a un insieme di token nelle prime trenta posizioni che stanno registrando rialzi a tripla cifra.
In questo contesto, Ethereum (ETH) stava parzialmente deludendo, ma la settimana scorsa ha iniziato a mostrare segnali di ripresa, come evidenziato nel nostro articolo relativo al rapporto ETH/BTC.
Una panoramica sulle crypto escluse dalla Top 10
Tornando allo scenario complessivo delle criptovalute, nell’immagine allegata possiamo osservare una panoramica delle crypto nella Top 30, escluse le prime dieci. La classifica si presenta molto dinamica e fluida, grazie alla volatilità rialzista. È probabile che alcune crypto siano entrate nella classifica o ne siano uscite nell’arco di poche ore, rendendo lo scenario in continua evoluzione.
Al momento da inizio Novembre il rialzo maggiore è quello di Hedera con +513%, (potete leggere l’analisi qui), seguita da cardano e poi da Elon Musk, no perdon, Dogecoin. In questo scenario la crypto sta crescendo di meno è Binance Coin, che però da inizio 2024 segna +100%.
Strumenti di analisi
L’analisi tecnica offre diversi strumenti, dai pattern grafici agli indicatori, utili per studiare e identificare l’andamento del prezzo. Tuttavia, alla base di tutto c’è qualcosa di più “esoterico”: l’analisi ciclica. Questa si basa sul principio che i prezzi si muovono in base al tempo, indipendentemente dagli eventi esterni, i quali agiscono solo come trigger che attivano i movimenti.
Principi dell’Analisi Ciclica
L’analisi ciclica è una metodologia di studio dei mercati finanziari che si basa sull’identificazione e sull’interpretazione di cicli temporali ricorrenti che influenzano il prezzo di un asset, in questo caso, delle crypto. È utilizzata per prevedere i potenziali punti di svolta del mercato e per analizzare l’andamento futuro dei prezzi.
Elenchiamo schematicamente una serie di principi fondamentali applicabili a tutti i mercati, sia crypto che asset tradizionali:
- Ricorrenza temporale: i mercati tendono a seguire pattern ripetitivi nel tempo, che possono essere identificati e analizzati.
- Interazione di cicli: ogni mercato è influenzato da molteplici cicli simultanei (giornalieri, settimanali, mensili, annuali), che interagiscono su diversi orizzonti temporali.
- Massimi e minimi ciclici: i cicli sono rappresentati graficamente con archi o spazi temporali, evidenziando le diverse fasi, del ciclico considerato
Bitcoin e analisi ciclica
Il limite principale nel mercato crypto è rappresentato dalla mancanza di storici sufficientemente lunghi. Per applicare l’analisi ciclica con un certo grado di affidabilità, sono necessari almeno 10 anni di dati storici, una condizione attualmente soddisfatta solo da Bitcoin.
Con riferimento a Bitcoin il prezzo sta entrando in una finestra temporale di vendita legata al ciclo principale di lungo periodo. Questa finestra potrebbe indicare una potenziale fase di vendita o di congestione, simile a quanto osservato nella finestra precedente, iniziata a marzo di quest’anno.
In una finestra di questo tipo, è improbabile assistere a una leg up come quella di inizio novembre, avvenuta nei tempi corretti e che ha spinto il prezzo a raggiungere il picco durante la precedente finestra di vendita.
Cosa aspettarsi?
È fondamentale sottolineare che l’ingresso in questa area temporale (indicata con la V in blu) non implica automaticamente una discesa del prezzo. Le finestre temporali rappresentano periodi indicativi, ma devono sempre essere considerate con un margine di latenza temporale. A livello operativo di trading, sono situazioni che suggeriscono di privilegiare vendite su espansione del prezzo.