Non ci sarà approvazione di nuovi ETF sotto la corrente amministrazione. Secondo quanto è stato riportato da Eleanor Terrett di Fox, che cita fonti interne a SEC, l’agenzia capitanata (ancora per poco) da Gary Gensler avrebbe già comunicato ad almeno due gestori la volontà di rigettare le domande di approvazione per un ETF Solana Spot. Non è chiaro per il momento quali siano le motivazioni tecnico-legali, per quanto è un’evoluzione che ci si sarebbe dovuti aspettare.
L’intenzione sarebbe di non prendere alcuna decisione con un certo livello di importanza per il futuro dell’agenzia. E dunque con ogni probabilità di cassare tutte le domande che sono arrivate anche per Litecoin e HBAR.
Si dovrà dunque aspettare l’arrivo di Paul Atkins, che porterà l’equilibrio tra i 5 votanti a favore del mondo crypto. Manca comunque poco: il 20 gennaio giurerà Trump e poco dopo si attiveranno le dimissioni di Gary Gensler. E tutto questo sarà probabilmente relegato agli anni bui della storia di SEC.
Rigettati i form 19b-4 per gli ETF su Solana
A essere rigettati sono stati i form 19b-4, che sono quelli che vengono inviati dalla borsa che quoterà gli ETF. Una mossa preliminare e che non permette neanche di far partire il conto alla rovescia sul tempo entro il quale SEC è costretta alla decisione di approvazione o di rinvio.
Bisognerà dunque pazientare ancora un po’ prima di vedere degli ETF Spot su Solana anche negli States, mentre in Europa sono disponibili da tempo e hanno già ottenuto una discreta diffusione (in particolare quello di 21Shares).
- Nessuna decisione fino al 20 gennaio
Almeno sui temi più spinosi, categoria all’interno della quale rientra a pieno diritto ogni tipo di decisione che riguardi nuovi ETF sulle criptovalute. Ci sarà ora da vedere cosa farà SEC per i prodotti misti Bitcoin più Ethereum che sono stati già inviati in approvazione e che si appoggiano su due prodotti già approvati da SEC stessa.
- Cambierà davvero?
Al 100% sì e senza alcun tipo di dubbio, motivo per il quale l’elezione di Trump e l’arrivo di tanti crypto appassionati alla Casa Bianca ha già spinto il mercato verso livelli che in pochi avrebbero ritenuto possibili, anche in termini di prezzo.
Ostilità o cortesia istituzionale?
Dipende dai punti di vista. È difficile immaginare un’amministrazione Trump indispettita da un’eventuale OK agli ETF su Solana. Si tratterà dunque – non ce ne voglia l’attuale Presidente di SEC – di una scortesia, di un dispetto, l’ultimo di una lunga serie verso un settore che è stato di gran lunga il più bersagliato durante la reggenza Gensler.
Tutte storie che dimenticheremo presto e che forse ricorderemo soltanto per sberleffi e risate quando il mondo crypto sarà in una posizione molto diversa da quella di oggi.