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In una breve intervista di Jim Cramer, direttamente dal tempio della finanza americana e internazionale, Donald Trump conferma il suo programma per le criptovalute. “Faremo grandi cose”, afferma, annuendo quando gli viene chiesto se ci sarà una riserva strategica ritagliata in modo simile a quella che già esiste per il petrolio.
Apertura importante alla quale però ora dovranno seguire fatti, dopo che il futuro presidente degli Stati Uniti presterà giuramento il prossimo 20 gennaio. La promessa di Trump per ora non ha creato grandi sconquassi su mercati, con Bitcoin che continua a muoversi intorno ai 101.000$, non molto distante dai suoi massimi storici.
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La promessa di Trump: faremo grandi cose con le criptovalute
La domanda è arrivata da Jim Cramer, noto anchorman di CNBC, che dalla borsa di New York strappa una dichiarazione shock da parte di Donald Trump: una riserva strategica di crypto (e Bitcoin) sul modello di quella del petrolio.
Una questione che, è evidente, per Trump significa principalmente anche una lotta geopolitica contro quei paesi che avrebbero aperto in tempi non sospetti al mondo crypto, con gli USA che sotto la sua presidenza punterebbero appunto a diventare leader del settore.
Il discorso è poi virato sull’AI e sulla necessità per gli Stati Uniti di produrre il doppio dell’energia che viene prodotta attualmente. Energia che serve ai data center che fanno i calcoli per gli algoritmi di AI e anche a chi fa mining Bitcoin.
Un programma importante, che per ora combacia con quanto è stato promesso in campagna elettorale e che viene confermato dal tempio delle borse mondiali.
Bitcoin continua a essere pimpante, sulla scorta dell’onda Trump
Siamo stati tra i primi, anche in tempi non sospetti, a indicare in Bitcoin e crypto il migliore dei Trump trade, ovvero degli investimenti che avrebbero guadagnato da un’eventuale vittoria di Trump.
Bitcoin è di nuovo ai massimi storici, il resto del settore crypto su livelli molto elevati e l’entusiasmo è letteralmente alle stelle. Non potrebbe essere altrimenti, con il presidente degli USA che si esprime in questi toni e che soltanto poco fa – secondo il suo entourage – avrebbe confessato di voler vedere Bitcoin a 150.000$ nei primi mesi di presidenza. Obiettivo molto ambizioso. Ce la farà?
a poco a poco si inizia a conoscere anche questo mercato, l’importante è non farsi prendere dal panico se le cose non dovessero andare subito come previsto. comunque per me che son un ignorantone ma un appassionato di investimenti che valuto ogni settore, è tutto molto affascinante.