Importanti novità per $TON. Secondo quanto è stato riportato direttamente dall’account ufficiale della Fondazione, c’è un nuovo presidente. Si tratta di Manuel Stotz, scelto anche con l’obiettivo di allargare le operazioni del gruppo negli Stati Uniti, probabilmente per sfruttare un cambio di regime – così è il caso di chiamarlo – che è atteso già dal prossimo 20 gennaio.
Nonostante sia stata una delle più forti crypto del 2024, $TON ha sofferto successivamente l’arresto di Pavel Durov, leader di Telegram, in Francia. La nomina del nuovo presidente è forse anche in funzione di un rilancio del progetto su scala globale.
Il nome di Manuel Stotz è uno di quelli importanti: è stato co-fondatore di Kingsway Capital – e ha già una grossa esperienza nel mondo dei fondi legati al mondo Blockchain.
TON cerca di sbarcare negli USA?
TON ha fatto già tanto nel 2024: è diventato il network crypto di riferimento per Telegram, sistema di messaggistica che ormai è più vicino a un social network che vanta quasi 1 miliardo di utenti. È stato sempre su questo network che si sono avuti diversi dei trend più interessanti, compreso ad esempio quello che riguarda i tap game come Hamster Kombat.
Ora però si cambia: via Steve Yun , che rimarrà comunque nel board, e che sarà poi sostituito da Manuel Stotz, già attivo appunto nel settore della gestione fondi anche a tema crypto.
Dietro questa decisione ci sarebbe anche la volontà da parte di TON di cercare di stringere accordi di partnership negli Stati Uniti, cercando di sfruttare quello che sarà il nuovo ambiente che andrà a crearsi dopo il giuramento di Trump e dopo l’arrivo appunto di un nuovo governo, composto in larghissima parte da appassionati di crypto e da persone che sono o sono state direttamente coinvolte con il settore.
Non è chiaro per il momento quali potranno essere le conseguenze di questo cambio al vertice di TON e quanto sarà possibile effettivamente stringere accordi negli Stati Uniti semplicemente con un cambio al vertice.
Si tratta comunque di una buona notizia per TON
Si tratta comunque di un’ottima notizia per TON Foundation, che cercava appunto spunti per scrollarsi di dosso un 2024 che non si era chiuso nel migliore dei modi, complice l’arresto di Pavel Durov e un futuro per Telegram che potrebbe essere meno aperto di quanto ci si sarebbe aspettati soltanto l’anno scorso.
Seguiremo da vicino, come abbiamo d’altronde sempre fatto, le evoluzioni del network TON, che rimane uno di quelli da seguire, a nostro avviso, anche per il 2025.