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7 nuovi ETF CRYPTO shock negli USA: ci sono anche Trump, Dogecoin e Bonk!

Rex-Ospray manda in approvazione 7 nuovi ETF crypto: qualcuno vi lascerà a bocca aperta!

Arrivano novità importanti per il mercato ETF crypto negli USA. A muovere i primi passi in territori in larga parte inesplorati sono Rex e Osprey, che hanno deciso di richiedere approvazione per diversi ETF su asset crypto che forse in pochi si sarebbero aspettati.

Oltre a Bitcoin, Solana, Ripple, ci sono anche Dogecoin, Bonk e – cosa che lascerà interdetti i più tra i nostri lettori, anche $TRUMP, la criptovaluta lanciata da Donald Trump la scorsa settimana.

Per ora si tratta di richieste di approvazione che mancano ancora del secondo form, il 19b-4, così come mancano ancora dell’approvazione del primo form. Siamo ancora in alto mare, ma il segnale è comunque evidente: ci si aspetta ora campo completamente libero da parte di SEC, dopo l’addio di Gary Gensler.

I nuovi ETF (che però non sono stati ancora approvati)

Vale la pena di stabilire subito una verità: i prodotti in questione sono stati inviati in approvazione, ma devono comunque ancora affrontare un iter più o meno lungo, ammesso che siano tutti approvati.

ProdottoCrypto
Rex-Osprey™ Bonk ETFBonk,meme token su Solana
Rex-Osprey™ BTC ETFBitcoin
Rex-Osprey™ ETH ETFEthereum
Rex-Osprey™ Trump ETF$TRUMP, la crypto lanciata da Donald Trump
Rex-Osprey™ SOL ETFSolana
Rex-Osprey™ XRP ETFRipple XRP
Rex-Osprey™ Doge ETFDogecoin
I prodotti inviati in approvazione

C’è dunque tanto che è stato mandato in approvazione ad Rex-Osprey: la seconda delle società in questione era anche in odore di acquisizione da parte di Bitwise, altra società che si occupa di ETF a tema crypto, acquisto però poi saltato a fine 2024.

  • Perché questi prodotti?

Perché evidentemente c’è chi ritiene ce il nuovo corso degli Stati Uniti sarà un corso di apertura totale – al contrario dell’aria che tira in Europa – al mondo crypto. Tanto da poter proporre anche degli ETF su asset che in molti ritengono assurdi, vedi $TRUMP.

Per il momento siamo alla fase iniziale, ovvero alla richiesta di approvazione. Non sono state ancora segnalate le borse che eventualmente dovranno quotare gli ETF – vedi qui il prospetto completo.

I fondi in realtà non saranno degli ETF a gestione completamente passiva. Nelle strategie di investimento è segnalato come il fondo avrà almeno l’80% dei fondi nella criptovaluta di riferimento, con il resto che potrà essere investito tramite derivati e potrà anche utilizzare swap per la replica del prezzo. I fondi, sempre con la parte rimanente, possono investire in altri ETF crypto, compresi quelli non europei, sempre però allo scopo di mantenere un collegamento con il prezzo del sottostante.

Ne seguiranno degli altri?

Ci aspettiamo sicuramente una accelerazione anche sul fronte ETF, per quanto difficilmente vedremo altri gestori offrire prodotti su sottostanti così… particolari. Sottostanti particolari che però non sembrerebbero essersi giovati, almeno per ora, di questo ritrovato entusiasmo.

L’apertura della sessione USA sembrerebbe essere fiacca – in attesa che arrivino delle buone nuove dalla Casa Bianca. Per ora ci rimarrà fare la cronaca di movimenti che soltanto pochi giorni fa avremmo ritenuto essere assurdi.

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