Negli ultimi giorni, il prezzo di Solana (SOL) ha subito un forte ribasso, con una perdita del 10% da inizio settimana, mentre Jupiter (JUP) è sceso del 17% nello stesso periodo.
Solana e Jupiter in ribasso
Jupiter è uno dei principali DEX operanti sulla blockchain di Solana, insieme a Raydium, contribuendo alla crescita delle metriche DeFi di SOL. Tuttavia, $JUP si è trovato coinvolto indirettamente nello scandalo legato al lancio della meme coin, $LIBRA – Milei, già riportato più volte su Criptovaluta.it®.
Coinvolgimento di Meteora e riflessi su Jupiter
Uno degli attori chiave di questa vicenda è Meteora, un altro DEX su Solana, il cui CEO Ben Chow si è dimesso dopo essere stato accusato di aver tratto profitto dal token LIBRA prima del suo crollo. L’altro co-fondatore di Meteora è anche il founder e CEO di Jupiter, Meow, su cui inizialmente si erano addensati sospetti, ma che sembra estraneo ai fatti.
Impatto sul prezzo di Jupiter
Osservando il grafico weekly, si nota come il prezzo di JUP abbia subito un duro colpo a causa dello scandalo. Attualmente, JUP quota 0,7460 USDT, segnando una perdita del 17% su base settimanale e un -28% da inizio febbraio. Tuttavia, il ribasso da inizio 2025 è più contenuto, attestandosi a -8%, grazie a un gennaio positivo, chiuso a 26,69%.
Jupiter dal lancio all’ATH con un rally del 770%
Da questa panoramica grafica si può osservare l’andamento di Jupiter dal suo collocamento del 31 gennaio 2024, avvenuto a un prezzo di circa 0,10 USDT. L’andamento nel corso del 2024 è stato rialzista, con JUP che ha chiuso l’anno in crescita di circa il 770%.
Dall’ATH fase ribassista e test dei minimi
Poco dopo la quotazione, Jupiter ha registrato un ATH a 2,04 USDT, un valore che “sporca” un po’ il grafico, poiché movimenti di questo tipo avvengono spesso nelle fasi iniziali di quotazione di nuove crypto, quando i volumi sono ancora contenuti. Questo ATH è stato registrato su CoinMarketCap, ma non si trova su tutti gli exchange.
Dopo il boom iniziale, è iniziata una fase ribassista molto rapida, che in due settimane ha portato a un crollo del 56%. Il trend negativo è proseguito nei mesi successivi, con il prezzo che ha toccato un minimo a 0,6328 USDT a luglio, livello che, come si può osservare dal grafico, è stato ritestato anche in agosto e settembre.
Da questa zona, è iniziata una fase di rimbalzo che ha avuto poi la spinta del rally post-elezione di Trump. A dicembre, il prezzo di JUP si è fermato sulla resistenza a 1,30 USDT e ha ripreso a ritracciare.
Jupiter nel 2025 tra forti oscillazioni
Sul grafico daily, si può osservare come Jupiter abbia attraversato un periodo di forte volatilità a gennaio 2025, con un andamento altalenante. Dopo una prima fase di rialzo, ha subito un ritracciamento, seguito da nuovi tentativi di ripresa e fasi di debolezza, chiudendo il mese con un +27%.
Febbraio in correzione e minimo a 0,6710 USDT
Con febbraio, è ripresa la fase correttiva, complice anche le problematiche legate a $LIBRA, che hanno influito negativamente sul prezzo. Nella giornata di ieri, JUP ha toccato un minimo di 0,6710 USDT, avvicinandosi all’area di supporto rappresentata dai minimi registrati tra luglio e settembre 2024.
Jupiter prova a rimbalzare livelli da monitorare
Attualmente, nella giornata odierna, JUP è in positivo del 3,50%, ma non sta ancora configurando alcun pattern grafico rilevante da poter sfruttare o monitorare in chiusura di giornata. Per un segnale di rimbalzo, JUP deve superare la prima resistenza di breve a 0,8450 USDT. A salire, i livelli successivi sono a 0,9530 USDT e il più rilevante a 1,060 USDT.