Nonostante l’importante e preoccupante correzione di mercato, nel mondo crypto all’incrocio con quello della finanza tradizionale si continua a lavorare senza sosta. Grayscale, uno dei gestori più attivi nel mondo crypto ETF – ha appena inviato richiesta per un ETF su $DOT di Polkadot. È il terzo su questo specifico asset, dato che è già arrivato quello i 21Shares e anche uno di Tuttle Capital, all’interno in questo secondo caso di un più ampio tentativo di far passare ETF “di frontiera”.
Il form 19b-4 è arrivato da NASDAQ, che è la borsa che quota tutti gli ETF di Grayscale e una volta recepito da SEC avvierà il conto alla rovescia che dura circa 9 mesi, con l’agenzia che però potrà dare l’OK molto prima.
Anche in caso di approvazione non ci si aspettano grandi volumi dai prodotti sulle crypto secondarie, in attesa però che da queste approvazioni passino poi degli strumenti più articolati a paniere.
Cosa farà SEC?
Sul tema Polkadot è difficile aspettarsi una SEC particolarmente guardinga. Il vento è già cambiato – vedi i passaggi ulteriori per gli ETF su HBAR – e non vi sono motivi per ritenere che Polkadot sia considerata una security.
Ci aspettiamo pertanto – con i tempi giusti – un ok da parte di SEC, che arriverà probabilmente dopo l’ok a ETF in stadio più avanzato del percorso di approvazione come quelli su Litecoin, Hedera e anche Cardano.
SEC sarà inoltre presto chiamata a discutere l’approvazione su ETF su Dogecoin e altri asset secondari. Tutto lascia presagire che in realtà ci saranno aperture maggiori dell’agenzia un tempo guidata da Gary Gensler a questo tipo di prodotti.
La precedente gestione finì infatti per rigettare anche quelli su Bitcoin e Ethereum fino a quando, per il primo caso, sono intervenuti i giudici a dare ragione a un ricorso di Grayscale e dunque aprendo così la strada alla particolare fase di mercato nella quale ci troviamo ora, con ETF su BTC e ETH che sono stati tra i prodotti più di successo di sempre del comparto fondi scambiati in borsa. Di sempre, e per ogni comparto, non solo per quello crypto.
Intanto gli ETF scaricano
Se sono stati delizia per tutto il 2024, gli ETF sono diventati anche croce del settore crypto. Stiamo attraversando un periodo di outflow importanti, che con ogni probabilità hanno avuto una parte della responsabilità del calo di prezzo importante delle ultime giornate di scambi.
Staremo a vedere se la riscossa arriverà proprio da questo tipo di investitori, quelli che preferiscono gli ETF, che sono stati per buona parte del 2024 una delle forze più sicure sulle quali i mercati hanno potuto contare.