Binance annuncia quanto in realtà si sapeva da tempo e che sarebbe stato inevitabile. Dal 31 marzo l’exchange delisterà gli stablecoin che non hanno ancora ottenuto la compliace MiCA, ovvero che non rispettano il nuovo nucleo di regole che norma il settore nell’Unione Europea. La decisione porterà all’eliminazione dalla piattaforma di USDT, ma anche di FDUSD, TUSD, USDP, DAI, AEUR, UST, USTC e anche Pax Gold.
Oltre all’eliminazione di Tether USD è forse quest’ultima a essere la più rilevante per i nostri lettori e più in generale per chi investe nel mondo crypto. La decisione arriverà l’ultimo giorno utile per l’adeguamento, il 31 marzo appunto, oltre il quale sarà di fatto impossibile procedere.
Rimarranno sulla piattaforma USDC di Circle e EURI, e sarà possibile come adesso fare trading direttamente in EUR. Binance ha consigliato già da ora agli utenti di convertire gli stablecoin non compliant – quelli della lista di cui sopra – in altri stablecoin che saranno invece supportati dalla piattaforma.
Regole strane, ma pur sempre regole
Ci sono diversi dubbi sull’applicazione del MiCA e delle regole che riguardano gli stablecoin, ma rimane il fatto che il grosso degli exchange crypto, sia sotto guidance dell’UE sia probabilmente per posizionarsi al riparo da qualunque tipo di attacco da parte delle autorità.
In passato anche Coinbase, CDC e Kraken avevano indicato scelte e scadenze simili.
Il nuovo impianto MiCA impone agli stablecoin riserve in parte in cash – cosa che è motivo di attrito con Tether) e la piena convertibilità anche per gli utenti di base. Anche l’OK di Circle sembrerebbe essere arrivato però con un accordo in deroga alle disposizioni di base, dato che la stragrande maggioranza delle riserve del token sono comunque negli States e conservate in un fondo money market.
Cosa fare ora?
Le crypto in questione possono essere convertite direttamente sulla piattaforma o anche prelevate per essere trasportate altrove. Vedremo come si evolveranno gli equilibri del mondo stable, per quanto l’Europa rimanga comunque un mercato relativamente poco interessante.
Sia in termini di volumi che per tipologia di prodotti che possono essere offerti (leva pressoché impossibile – se non su livelli molto più bassi di quelli globali) – il mercato europeo finisce per avere un ruolo relativamente marginale nel grande schema delle cose. Difficile che ci siano spostamenti rilevanti in termini di cap e di rapporti di forza tra i maggiori player su scala mondiale.
Gli utenti europei avranno – secondo il MiCA per la loro sicurezza – meno scelta. Sul fatto che sia un bene, continuiamo a conservare i nostri dubbi.
Domanda da parte di un ignorante del settore: esiste una stablecoin che non sia soggetta alla tassazione? Diciamo se voglio “parcheggiare” una mia crypto senza metterla in valuta fiat. Come faccio?
Nope. O meglio, è un terreno molto scivoloso e probabilmente il gioco non vale la candela 😉
Grazie