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ChainLink (LINK)

ChainLink tenta il rimbalzo dopo un febbraio disastroso! Dove può arrivare?

ChainLink ha chiuso febbraio a -41,16%, ma in marzo registra un +15%. Dopo il crollo, tenta un rimbalzo con due candele hammer weekly

Tra le crypto che hanno chiuso febbraio in forte ribasso c’è anche ChainLink (LINK), con un -41,16%. Attualmente quota 17,14 USDT e nei primi giorni di marzo segna un recupero del 15%. Se consideriamo l’andamento di LINK dal massimo dell’anno scorso a 30,94 USDT, registrato a dicembre, il prezzo si è mosso in un range del 58% con minimo a 13,08 USDT.

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I dati si riferiscono al passato e non sono indicatori di risultati futuri.

Alta volatilità per ChainLink negli ultimi mesi

L’andamento del prezzo di LINK negli ultimi mesi è stato estremamente volatile, non solo da inizio anno. Osservando il grafico monthly, si nota come ad agosto 2023 il prezzo abbia toccato un minimo di periodo a 8 USDT, per poi salire rapidamente a 30,94 USDT in meno di quattro mesi.

Panoramica storica del prezzo di LINK

ChainLink (LINK) - Monthly 05 Marzo 2023
ChainLink (LINK) – Monthly 05 Marzo 2023

Allargando la panoramica, il massimo storico (ATH) di ChainLink è stato registrato a 53 USDT nel maggio 2021. Da quel punto è iniziata una fase ribassista intensa, con l’ingresso in un bearish trend primario. Tra il 2022 e il 2023, il prezzo è rimasto in una fase laterale fino all’autunno 2023, da cui ha avviato un trend rialzista proseguito nel 2024. L’anno scorso, LINK ha mostrato una volatilità particolarmente elevata, soprattutto rispetto alla lunga fase di consolidamento precedente.

La resistenza principale che ha bloccato il rialzo

A dicembre, il prezzo ha raggiunto un massimo di 30,94 USDT, da cui ha iniziato a ritracciare. Qui si trova una resistenza di lungo termine, il cui breakout sancirebbe l’uscita definitiva dal trend ribassista. Questo livello era già stato evidenziato un anno fa, nell’analisi del 7 Marzo:

.. resistenza principale di lungo periodo che passa in area 29$, il cui superamento segnerebbe un ingresso in area di bull market ..

Alessandro Lavarello – Trader professionista e analista di Criptovaluta.it

L’obiettivo del breakout resta fondamentale anche per questo 2025.

ChainLink al meeting della Casa Bianca

A livello mediatico, va sottolineato come ChainLink, con il suo co-fondatore Sergey Nazarov, figurano tra gli invitati al meeting della Casa Bianca, insieme a dirigenti di aziende del calibro di Coinbase, MicroStrategy e altre importanti società crypto. L’incontro ha l’obiettivo di valutare la creazione di una possibile riserva federale di crypto.

Per l’elenco completo dei partecipanti al summit, potete leggere l’articolo: Crypto party alla Casa Bianca: mancano inviti per Ripple, Cardano e Solana? Tutto quello che sappiamo.

Analisi del grafico weekly di ChainLink

Osservando il grafico weekly di ChainLink, possiamo focalizzarci sugli ultimi mesi. Ad agosto 2024, il prezzo ha toccato un minimo di periodo a 8,08 USDT, da cui è poi partito un rimbalzo significativo, culminato con il massimo di dicembre a 30,95 USDT. Da questo livello è iniziata la correzione.

Con l’inizio del 2025, il ribasso è proseguito, fermandosi inizialmente sulla principale area di supporto, che avevamo evidenziato il 20 gennaio:

Questo calo ha portato $LINK sul supporto chiave in area 19 – 19,30 USDT, da cui è iniziata la fase di rimbalzo.

Alessandro Lavarello – Trader professionista e analista di Criptovaluta.it

Rottura del supporto e accelerazione ribassista

Tuttavia, a inizio febbraio, ChainLink ha rotto questo supporto, accelerando al ribasso. Nella giornata di ieri, è stato toccato un minimo di 13,08 USDT, corrispondente al ritracciamento del 78,2% di Fibonacci, calcolato dal vettore minimo di agosto – massimo di dicembre.

Fase di rimbalzo e resistenze chiave

Attualmente, il prezzo di LINK sta tentando un rimbalzo, e le ultime due candele che si stanno formando sono due hammer, che rientrano tra i pattern di inverisone. Per confermare una reale prova di forza dovrà raggiungere almeno la prima resistenza vettoriale annuale a 18,50 USDT. Il breakout di questo livello potrebbe aprire la strada a un ulteriore rialzo, con obiettivo successivo nella zona dei 20,20 USDT.

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