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Un dipartimento USA pronto per utilizzare crypto e blockchain? Arrivano i primi rumors della SVOLTA

EY, HUD e il governo USA: primi movimenti per l'integrazione delle criptovalute? Ecco quello che sappiamo.

Un recente report pubblicato da ProPublica conferma l’interesse dell’attuale governo USA non solo per le criptovalute, ma anche per la tecnologia al centro del funzionamento di questo comparto, ovvero la blockchain. Il report è in verità confuso, perché si parla di inserire crypto e non solo blockchain nel funzionamento di HUD, il Dipartimento Federale che si occupa di settore immobiliare e di sviluppo urbano.

ProPublica avrebbe parlato con persone informate dei fatti e interne a HUD, che hanno affermato che si tratterebbe con ogni probabilità di un tentativo per un utilizzo più vasto del comparto crypto all’interno dei dipartimenti federali.

Non è chiaro per il momento di che tipo di esperimento si tratterà. Sembra sia coinvolta la potente società di consulenza EY, che ha già trascorsi importanti all’interno del mondo crypto e Bitcoin, soprattutto in termini di gestione di titoli onchain per settori cruciali quale quelli della gestione dei carbon credit.

Un primo esperimento, con qualche resistenza?

Le opinioni riportate da ProPublica non sono però tutte a favore di uno sviluppo del genere. Ma andiamo con ordine: ci sarebbero stati incontri nel corso del mese passato tra HUD – il dipartimento di cui sopra – e non meglio precisati specialisti e membri del governo – che avrebbero appunto discusso la possibilità di integrare infrastrutture crypto nel funzionamento del dipartimento.

Non è chiaro ancora quale livello sia stato raggiunto dalle discussioni. Quello che sappiamo, secondo quanto è stato riportato da HUD stessa – anche se per mezzo di persone che hanno preferito l’anonimato – è che la soluzione non sembrerebbe essere gradita a tutti.

In aggiunta, l’idea – che a grandi linee sarebbe quella di pagare alcuni dei trasferimenti di HUD a certi enti locali e/o federali in crypto – sarebbe portato avanti da Irving Dennis, ex EY, che avrebbe anche coinvolto la sua vecchia azienda.

Sempre secondo quando riporta ProPublica, ci sarebbero state discussioni anche ai massimi vertici di HUD, senza che però ne sia ancora venuto fuori di definitivo.

  • Perché farlo?

Perché sarebbe un test per rendere trasparenti certi pagamenti e certi trasferimenti di denaro pubblico. Ne aveva già parlato Elon Musk, anche se indirettamente, e sembra che questo sia uno dei temi forti tra quelli che sono in via di discussione a livello governativo.

La smentita?

Al momento sia Irving Dennis sia HUD tramite portavoce hanno smentito la presenza di piani per l’utilizzo di crypto e blockchain. Al tempo stesso però Robert Judson, dirigente di EY, ha confermato che tali incontri sono in realtà avvenuti:

Come compagnia stiamo avendo discussioni con persone all’interno dell’Agenzia.

Ha affermato a ProPublica. Non ne sappiamo per ora di più. Sarebbe comunque un’evoluzione interessante di quello che è un programma del governo USA per le criptovalute che ha ancora contorni molto fumosi.

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