Il 2025 si sta rivelando un anno estremamente negativo per le meme coin, che risultano tra le categorie di token più penalizzate. In questo scenario di forte ribasso, nelle ultime ore Pepecoin (PEPE) ha mostrato una buona reazione, registrando ieri un +11%.
Crollo di Pepecoin nel 2025
Attualmente, PEPE quota 0,000006360 USDT e nel mese di marzo è in contrazione del 19,50%. A febbraio ha perso il -42%, chiudendo il peggior mese dalla sua quotazione ad aprile 2023. Da inizio 2025, Pepecoin ha accumulato un calo del 67%, confermando una performance negativa, anche se tra le meme coin ci sono situazioni ancora più critiche.
Crollo generale del mercato meme coin
Nel grafico allegato riportiamo l’andamento delle prime 12 meme coin per capitalizzazione da inizio 2025. Attualmente, la market cap complessiva delle meme coin è di 46,80 miliardi, in ribasso del 63% rispetto al massimo di giugno 2024, quando aveva toccato 127,80 miliardi.
Quali meme coin stanno resistendo meglio?
Al momento, la meme coin che ha perso meno valore è Shiba Inu con un -43,69%. Pepecoin, con un -67%, si trova a metà di questo crollo generalizzato, poco sotto Trump Coin, che dalla sua quotazione del 19 gennaio ha perso il -64%.
Dall’ATH di Pepe Coin è iniziata la correzione
Pepe Coin è stata quotata sui principali exchange nella primavera del 2023 e ha raggiunto il suo ATH di 0,000028364 USDT a dicembre 2024, registrando un rialzo annuale del +1.440%. Da questo livello è iniziata una fase ribassista, segnata anche dalla formazione di una candela doji mensile a dicembre, tipica di inversione, come analizzato nell’articolo del 15 gennaio.
Sul grafico weekly possiamo osservare la fase ribassista in atto dall’ATH del prezzo di PEPE. A dicembre ha testato in spike ribassista il supporto indicato il l 5 dicembre e poi rividenziato il 15 gennaio:
.. Il livello in area 0,00001380 – 14 USDT rimane fondamentale.
Alessandro Lavarello – Trader professionista e analista di Criptovaluta.it
Pepe Coin accelera il crollo ma tenta un rimbalzo
Con il breakdown del supporto, il crollo di Pepe Coin è accelerato, registrando a febbraio la sua peggior perdita mensile del -42%. A marzo, il ribasso è proseguito, portando il prezzo sotto il successivo supporto in area 0,0000065 USDT.
Nella giornata di ieri, Pepe ha toccato un minimo di 0,000005250 USDT, da cui ha avviato un rimbalzo, chiudendo con un +10,90%.
Lo scenario di breve termine su Pepe
Osservando il grafico daily, si nota come Pepe Coin, dal breakdown del supporto avvenuto a gennaio, abbia seguito un trend ribassista evidente, senza interruzioni, salvo una breve fase di lateralizzazione nella terza settimana di febbraio, durata circa 10 giorni, prima di riprendere la discesa.
Nell’attuale scenario di breve termine, un primo segnale di possibile rimbalzo si avrebbe con il breakout della resistenza a 0,0000080 USDT.
Livelli chiave per la conferma del rimbalzo
Se il prezzo riuscisse a superare questo livello, il movimento potrebbe continuare fino alla resistenza vettoriale in area 0,00001020 USDT, evidenziata dalla trendline tratteggiata arancione.
Un breakout di questa soglia confermerebbe la forza del rimbalzo, corrispondendo già a un +95% rispetto al minimo di ieri. In caso di prosecuzione del trend rialzista, i prossimi obiettivi si troverebbero in area 0,000014 USDT e, successivamente, sulla resistenza vettoriale annuale a 0,00001680 USDT.