Non è soltanto Tesla di Elon Musk di ad interessarsi di criptovalute e ad aprire una porta, per Bitcoin e per le altre cripto verso il mondo economico e finanziario che conta.
È notizia di poche ore fa l’interessamento, da parte di Kenanga Investment Bank. La più grande banca d’affari della Malesia, è infatti entrata con il 19% del capitale in Tokenize, uno dei più importanti exchange del Sud-Est asiatico.
Per chi non fosse esattamente aggiornato su come vanno le cose nel mondo finanziario, andremo a spiegare cosa vuol dire una mossa di questo tipo, in una delle economie più vivaci del globo.
Un segnale importantissimo per chi vuole investire in crypto
Il segnale è di quelli importanti, sebbene ormai abbiamo iniziato a farci il proverbiale callo. Tutti gli analisti che arrivano dal mondo della finanza tradizionale hanno sempre accusato il mondo cripto di essere senza futuro, a causa della scarsa adozione nell’economia reale.
L’interesse delle banche, dei fondi di investimento e anche di grandissima aziende (che come Tesla hanno investito moltissimo in BTC), dimostra che siamo nella fase cruciale: l’accettazione delle cripto come valute utili e futuribili è ormai nel suo pieno. Con chi vuole investire che farebbe bene a posizionarsi, almeno sulle principali, prima del boom definitivo.
Le nostre previsioni su Bitcoin di lungo periodo d’altronde parlano chiaro. Ad oggi BTC è un asset intorno al quale si è creato un sentiment estremamente positivo e che nel medio e lungo periodo non potrà che crescere.
Chi vuole cogliere la palla al balzo e investire su BTC o sulle altre criptovalute ha a disposizione canali affidabili e a basso costo. eToro (qui per la demo gratuita) permette di investire anche in modo diretto su tutte le 18 principali criptovalute per capitalizzazione.
Capital.com (con conto dimostrativo gratis qui) permette di farlo esclusivamente tramite CFD, con spread molto bassi e la possibilità di sfruttare a proprio vantaggio anche rintracciamenti.
Salire sul treno? Non è sicuramente troppo tardi, date anche le notizie che sembrerebbero arrivare riguardo un potenziale interessamento di Apple, che sarebbe la seconda, delle prime 10 aziende americane per capitalizzazione, ad acquistare grossi quantitativi di Bitcoin.
Il sud-est asiatico è il futuro dell’economia
E in parte anche il presente, con tassi di crescita che ormai durano da un ventennio e che hanno permesso ad Indonesia, Malesia e paesi limitrofi di avvicinarsi, a grandi passi, al tenore di vita europeo e americano. Un interessamento così importante, da parte di una delle prime banche dell’area, segnala la vivacità di un ecosistema economico che, anche nel settore criptovalute, sembra essere ormai anni luce avanti al lontano parente europeo.
Le criptovalute, cosa che ormai ripetiamo sulle pagine di Criptovaluta.it in tempi non sospetti, sono al centro della più grande rivoluzione nel mondo delle valute che l’uomo ricordi e anche il sistema tradizionale dovrà prima o poi farci i conti. Negli USA ha iniziato Blackrock, con programmi di investimento importanti, senza dimenticare di JP Morgan, che ormai opera in criptovalute da diversi anni. In Europa, purtroppo, tutto tace o quasi.
L’estrema reattività del sistema economico e finanziario malese è dimostrato ancora una volta da questa spregiudicata operazione di Kenanga, che diventa così tra gli azionisti di maggioranza di un exchange sì locale, ma che ha già 100.000 iscritti e che tratta principalmente Bitcoin, ma anche Ripple, Ethereum e Litecoin.