Ripetete insieme a noi: Bitcoin vale 1 trilione di dollari, ovvero 1.000.000.000.000 di verdoni. Una cifra che soltanto un paio di settimane fa sarebbe sembrata assolutamente impossibile e che oggi invece è realtà, con buona pace dei detrattori, che cianciano ormai di bolla da diverse settimane.
Il valore, per fare un paragone con i grandi colossi della borsa, è dietro soltanto a Saudi Aramco, Microsoft, Apple, Amazon e Google. Chi ha puntato su Bitcoin anche soltanto un mese fa ha oggi in cassa il doppio del valore, se considerato in Euro o in Dollari, e anche di più se valutato rispetto a qualunque altra valuta fiat del mondo.
I traguardi? Non sono finiti
Siamo stati tra i primi in Italia e nel mondo a ritenere credibile quota 100.000$ anche nell’arco del 2021, cosa che abbiamo messo nero su bianco nella nostra pagina dedicata alle previsioni Bitcoin. I fatti ci hanno dato ragione?
Ancora no, ma è questa la traiettoria che questa straordinaria criptovaluta sta seguendo, nonostante, lo ripetiamo non senza un pizzico di orgoglio, tanti professori dell’economia classica continuano a dire che non si tratti di niente altro che di una bolla speculativa, di un gioco da ragazzini che lascerà in molti con le ossa rotte.
Fare investimento sull’onda dell’entusiasmo
Chi ha studiato a lungo i mercati finanziari conosce bene la straordinaria forza del momentum, ovvero anche dell’entusiasmo che può raccogliersi quando un asset raggiunge il suo massimo storico. Bitcoin continua a battere se stesso quasi giorno su giorno, lasciando nello sconforto chi non aveva seguito le nostre indicazioni e che oggi pensa di aver perso per sempre il treno.
Non è troppo tardi: le previsioni sono ancora tutte rialziste e con un buon intermediario come eToro (qui per il conto dimostrativo gratuito) possiamo iniziare da subito a prendere posizioni long, ovvero puntando ad un ulteriore rialzo per la criptovaluta del passato, del presente e del futuro.
Il mondo del business si prepara: è questo l’asset rifugio del presente e del futuro
Eravamo stati anche tra i primissimi ad indicare Bitcoin come vero asset rifugio, quel bene finanziario verso il quale rifugiarsi in momenti complicati per le economie reali. E anche qui avevamo avuto ragione, dato che le performance dell’oro, in un momento di massima espansione monetaria da parte delle banche centrali, è ancora al di sotto di quella di BTC.
I due grafici messi a confronto sono assolutamente impietosi e raccontano quello che, agli occhi di molti, è un vero passaggio di testimone. Un percorso senza ritorno, perché come strumento anti-inflazione, davvero nulla del vecchio mondo economico può pensare di competere con Bitcoin.
Buon primo trilione, caro Bitcoin e grazie della straordinaria progressione di questi ultimi 2 mesi. Consci del fatto che potrebbe essere solo l’inizio di un’avventura ancora più incredibile.