La febbre per le criptovalute arriva anche in Asia, dove la società Meitu, quotata ad Hong Kong, ha dichiarato di aver acquistato 15.000 ETH e 379.1 BTC a scopo di diversificazione delle sue riserve monetarie. Una mossa che in pochi si aspettavano e che – pur essendo minore per proporzioni rispetto a quanto fatto da Tesla – offre un altro interessantissimo spaccato di quello che sta avvenendo tra le grandi aziende e il mondo delle criptovalute.
Ethereum e Bitcoin nel frattempo – anche se probabilmente la correlazione con questa notizia non è delle più forti – chiudono una giornata di scambi molto positiva. Chi volesse provare a cavalcare il toro, può farlo con eToro (qui per aprire il conto demo gratuito) che offre entrambe le criptovalute acquistate da Meitu e che il grosso del mercato sta seguendo, in modo immediato e con minimi di investimento molto bassi.
Chi è Meitu
In Europa si conosce meno, ma è una società che gestisce algoritmi per la modifica istantanea e automatica di foto, integrati nell’omonima App. È quotata ad Hong Kong, pur essendo di proprietà cinese e ha introiti già importanti, tenendo conto del fatto che stiamo parlando di una App, comunque diffusa in tutto il mondo.
Ad essere altrettanto curioso è il fatto che l’azienda, pur essendo cinese (e dunque in un paese notoriamente avverso al mondo delle criptovalute) ha deciso di procedere con acquisti molto importanti, tanto su Bitcoin quanto su Ethereum. Una mossa che ha spiazzato molti, soprattutto tra coloro i quali credevano che quanto fatto da Tesla potesse essere un unicum nel mondo delle aziende che contano. Certo, Meitu non è neanche lontanamente comparabile al colosso di Elon Musk, ma la sua è comunque una mossa che apre a possibili acquisti, magari proprio da altre aziende quotate ad Hong Kong.
Cosa può accadere al prezzo di Bitcoin e Ethereum?
Il trend è fortemente positivo, ma dubitiamo che ci sia una correlazione. L’acquisto da parte di Meitu è stato nel complesso di poco spessore: parliamo di circa 22 milioni di dollari di Ethereum e 18 milioni di dollari di Bitcoin , che per i volumi spostati da questi mercati davvero non possono avere grossi impatti. Tuttavia possono agire sul sentiment, ovvero sulla percezione che si ha di questi asset tra gli operatori di mercato. E da questa operazione di Meitu, se sarà sufficientemente pubblicizzata, le cripto non potranno che guadagnarne.
Possiamo dire che ci avevamo visto giusto con le nostre previsioni Ethereum e con le nostre previsioni su Bitcoin, entrambe molto rialziste sul medio periodo e anche sul lungo. A contribuire a questi nostri outlook molto positivi ci sono anche queste vicende, ormai sempre più frequenti e non solo da parte da grandi società di gestione patrimoni. Anche aziende tecnicamente “normali”, come Tesla e Meitu decidono di trasferire parte della loro cassa in Bitcoin ed Ethereum. Legittimando il comparto e soprattutto spingendo altre aziende a seguire le loro orme. Una sorta di effetto a cascata che potrebbe rendere BTC molto più appetibile per il grande Capitale.