Sarebbero almeno 100 le compagnie che attualmente utilizzano la rete Ethereum e che sarebbero pronte a passare A Cardano. Questo almeno secondo quanto è stato riportato dal fondatore del progetto, Charles Hoskinson, all’interno di una guerra fredda tra i due progetti, che oggi puntano a dominare la stessa nicchia di riferimento.
L’annuncio è stato dato direttamente a Bloomberg, il più importante dei canali finanziari del mondo, che ha recentemente aggiunto al suo terminale proprio le quotazioni e le news su ADA e la relativa blockchain, ovvero Cardano.
Abbiamo fatto le scelte giuste, anche se questo ha significato essere gli ultimi ad essere arrivati sul mercato. Il mio obiettivo è di far girare interi paesi su questa blockchain. Non mi interessa di Uniswap e CryptoKitties e di altre cose simili. È una bolla, va e viene. Potete prendere il vostro progetto DeFi e farlo girare [su Cardano, n.d.r.] ad 1/100 o 1/1000 del costo.
Parole molto forti, che ribadiscono quello che noi di Criptovaluta.it avevamo segnalato ormai da tempo. Ovvero che tra Ethereum e Cardano non corre buon sangue. O meglio, che il nuovo arrivato sul mercato punti a scalzare dal trono il progetto che è oggi ancora di riferimento per il settore della finanza decentralizzata e degli NFT. Chi crede nella forza di Cardano, può iniziare ad investire anche oggi ricorrendo a eToro (qui per iscriversi al conto dimostrativo gratis), che permette di accedere a tutti i servizi del broker, compreso quello di copia degli altri trader tramite CopyTrading.
Più di 100 compagnie pronte a passare a Cardano
E secondo il fondatore del progetto si tratterebbe di compagnie che stanno già utilizzando la blockchain di Ethereum per i loro progetti. Non sono stati fatti i nomi di chi sarebbe pronto a passare a Cardano, anche se tutto lascia pensare che si tratti di gestori importanti di progetti di DeFi (finanza decentralizzata), che ora possono essere supportati anche grazie all’integrazione degli smart contract.
È un numero importante? No, ma segnala comunque l’accettazione, da parte del mercato, di una vera alternativa alla blockchain che, almeno per ora, domina in lungo e largo il mercato. Un’alternativa che, lo ripetiamo, è al momento più efficiente, meno dispendiosa per quanto riguarda i costi collegati all’utilizzo e in termini energetici e soprattutto più pronta ad inserire delle nuove funzionalità all’interno della propria blockchain. Tutto questo mentre Ethereum, sebbene abbia di recente introdotto l’upgrade Berlin, sembra avere maggiori problemi di governance.
Secondo noi non sarà uno scontro frontale
Nonostante i toni che intercorrono siano quelli di una guerra aperta – con Ethereum che in realtà non risponde per le rime, in quanto in posizione dominante – in realtà crediamo che ci sia, soprattutto nel settore della finanza decentralizzata, spazio a sufficienza per entrambi i progetti. Il settore è in fortissima crescita e come abbiamo già abbondantemente spiegato all’interno della nostra guida alla DeFi, ci sarà spazio per diversi progetti, anche ulteriori rispetto a Ethereum e Cardano.
Nel frattempo, prima di salutarci, ci sentiamo però di confermare le nostre prospettive sul prezzo di Cardano, che sono fortemente rialziste anche in virtù della penetrazione commerciale prevista per il progetto. Che è, lo ripetiamo ancora una volta, uno dei più forti tecnologicamente parlando dell’intero settore.