Ripple e Wanchain: è questa la notizia del giorno. Tramite l’account Twitter ufficiale del progetto che si occupa di rendere interoperabili blockchain arriva la news bomba, che molti degli investitori in Ripple aspettavano. XRP sarà infatti inclusa tra le criptovalute integrate all’interno di Wanchain, sbloccando per la criptovaluta di Ripple Labs nuove possibilità di utilizzo, tutte all’interno dell’universo della finanza decentralizzata.
Un sistema che ricorda molto da vicino quello dei wrapped token come Wrapped Bitcoin e che permetterà di avere un proxy sulla blockchain di Wanchain che potrà essere utilizzato negli smart contract. Una notizia che, sebbene la portata commerciale del progetto sia ancora ridotta, è di grande aiuto per il recupero di Ripple. Chi vuole operare adesso su questa criptovaluta, può farlo sia con eToro (qui per aprire un conto gratis) – broker che offre strumenti professionali ma accessibili a tutti – sia con Capital.com (qui per aprire il conto di prova gratis), broker che propone sui suoi listini non solo le principali criptovalute per capitalizzazione, sia progetti ancora in fieri.
Cosa vuol dire il matrimonio tra Wanchain e Ripple?
Vuol dire molto, sia per il primo progetto sia per il secondo. Wanchain propone un sistema di custodia, che permette di emettere dei token proxy che rappresentano 1:1 il valore custodito. Questo sistema consente di avere dei token che possono essere utilizzati sulla sua blockchain, avendo accesso a servizi quali gli smart contract.
Il tutto con la possibilità di bruciare – così viene chiamata in gergo tecnico la distruzione dei token proxy – il token che abbiamo in portafoglio per ottenere automaticamente token Ripple autentici. Un sistema che proietta XRP all’interno del mondo della finanza decentralizzata, rendendolo finalmente utilizzabile anche con i sistemi più moderni che la blockchain può offrire.
Ci si può fidare dell’annuncio?
Assolutamente sì, perché proviene dall’account Twitter ufficiale del progetto Wanchain.
L’annuncio parla già di lavori in corso e sottolinea il fatto che Ripple potrà interagire con criptovalute come Bitcoin (anche questo in forma wrapped), Ethereum e ovviamente anche Wan, il token di riferimento del progetto, per il pagamento delle commissioni intra-chain.
Questo permetterà anche di sfruttare il valore di Ripple per le App distribuite, nonché per i sistemi di prestito automatico integrati all’interno di Wanchain, come appunto WanLend. Nonostante questa blockchain non sia ancora molto popolare in Italia e in Europa, è a tutti gli effetti uno dei progetti più interessanti attualmente disponibili.
Si è già occupata di tokenizzare criptovalute importanti come Bitcoin e la sua scelta di fare lo stesso con Ripple denota una fiducia in XRP che in molti conserviamo. Non appena Ripple sarà disponibile su questa blockchain in versione proxy, potremo fare molto di più con i nostri XRP che abbiamo in portafoglio, entrando finalmente nell’era delle blockchain di terza generazione.
Quando avverrà tutto questo? A fine mese – e dunque tra meno di una settimana. Criptovaluta.it continuerà a tenere aggiornati i suoi lettori sullo sviluppo di questa grandiosa integrazione.