Oggi possiamo comprare anche delle porte di falegnameria artigianale tramite Bitcoin, oppure scegliendo le altre principali criptovalute sul mercato. PorteWestern.it, l’attività degli artigiani del legno Francesco e Antonela, accetta per tutti i prodotti a catalogo il pagamento anche tramite i principali cryptotoken, Bitcoin su tutti.
La diffusione di Bitcoin è ormai capillare, anche in settori lontani dall’ hi-tech e che propongono sul mercato il risultato di un’arte millenaria, come quella della falegnameria di pezzi unici. Una capillarità che renderà BTC sempre più richiesto sui mercati e sempre più comune anche tra i non specialisti. Per una criptovaluta che torna alle sue origini di moneta libertaria e non solo di asset finanziario sul quale investire.
Mentre comunque – come abbiamo già raccontato in diversi nostri approfondimenti – continua anche l’interesse da parte del mondo della finanza su Bitcoin. Chi vuole puntare sulla crescita di questo movimento, oggi può farlo utilizzando eToro (puoi ottenere qui il conto di prova gratuito), broker che permette accesso sia in modalità diretta, sia attraverso CFD. E con la possibilità di investire su panieri di criptovalute nei suoi comodi CopyPortfolios, servizio esclusivo disponibile solo su eToro.
NOTA: questo non è un post pubblicitario. Non abbiamo ricevuto compenso per la redazione e la pubblicazione dell’articolo, che abbiamo raccolto sul nostro sito unicamente per l’importanza della vicenda raccontata.
Chi è Porte Western e perché accetta Bitcoin?
Porte Western è l’attività artigiana di due specialisti falegnami, Francesco e Antonela, che realizzano porte personalizzate in Istria, partendo da legno massello naturale. Un’attività il cui sito internet ufficiale – www.portewestern.it – racconta dell’amore per il legno, dei prodotti che vengono realizzati e anche dello spirito che anima l’attività.
Porte Western accetta Bitcoin e le principali criptovalute in pagamento anche in ossequio al suo spirito anarchico e libertario, anche questo esplicitato attraverso le pagine del sito internet. Lo stesso spirito che in realtà ha animato Satoshi Nakamoto, il misterioso creatore di Bitcoin.
Oggi tutti conoscono Bitcoin anche e soprattutto per il suo aspetto finanziario – per gli importanti guadagni che ha garantito a chi ha investito e per l’interesse crescente di banche e sistemi di pagamento. Ma c’è chi, in assoluta indipendenza come Porte Western, accetta pagamenti in Bitcoin da prima che se ne interessassero VISA o PayPal, in ossequio a quell’idea libertaria incarnata da Bitcoin che è ancora oggi, fortunatamente, dura a morire.
Possiamo farlo tutti con la nostra attività (anche più piccola)…
La storia di Porte Western è interessante – al pari delle diverse storie delle quali vi abbiamo già parlato riguardo l’adozione di Bitcoin in Italia – anche perché dimostra che non vi è bisogno di nulla di complicato per iniziare ad accettare BTC o altre criptovalute all’interno della propria attività.
Un wallet è più che sufficiente e ci permette di ricevere e inoltrare pagamenti nelle criptovalute che preferiamo, scegliendo magari cryptotoken che, per i micropagamenti, posso essere più utili ed economici. Cosa che non è una preoccupazione per chi vende invece porte che hanno comunque un prezzo tale da giustificare le commissioni della blockchain di Bitcoin.
Sicuramente contribuiranno alla diffusione di Bitcoin maggiormente Visa e PayPal, che hanno iniziato ad utilizzare cripto all’interno del loro network, ma è di queste storie che si alimenta anche l’hype e il movimento – se vogliamo politico – intorno a BTC e alle principali criptovalute.
La finanza decentralizzata è anche questo
Abbiamo parlato in modo considerevole del mondo della Finanza Decentralizzata, che prova a creare infrastrutture in grado di sostituire banche e relativi servizi. E ne siamo stati già dalla primissima ora i principali sostenitori in Italia.
Anche se i sistemi di ultima generazione sono sicuramente più evoluti e puntano a soddisfare bisogno più complessi (pensiamo al mercato del credito su blockchain, oppure ancora a quello di titoli finanziari), le criptovalute sono comunque nate allo scopo di effettuare pagamenti. E nonostante gli strali di chi non le ritiene adeguate, ci sono giorno dopo giorno, in Italia come altrove, sempre più attività che le accettano.
Questo potrebbe essere l’inizio di una nuova era? Non è chiaro per adesso, dato che ci sarà ancora tanta strada da fare per l’adozione di massa. Ma gli esempi che arrivano ogni giorno, questa volta da parte dei falegnami di PorteWestern.it ci fanno sperare per il meglio.
Perché anche settori tradizionalmente lontani dalla tecnologia, e che al contrario fanno un vanto del ricorso alle tecniche artigianali, possono far parte del movimento delle criptovalute. Un movimento che è guidato da Bitcoin, che a 10 anni di distanza è ormai parte della vita di un numero sempre più cospicuo di persone.