101 milioni di dollari di guadagno! L’investimento di Tesla in Bitcoin – che abbiamo ampiamente documentato su Criptovaluta.it – ha già fruttato somme da capogiro all’azienda guidata da Elon Musk. Con una piccola notizia inaspettata: il gruppo delle auto elettriche avrebbe già liquidato il 10% dei Bitcoin acquistati.
Una mossa che ha già scatenato qualche polemica sui social network. Polemiche alle quali Elon Musk, non abituato esattamente a nascondersi dietro un dito, ha risposto in prima persona. Tutto questo durante il classico appuntamento con le trimestrali per le aziende USA, durante il quale si spulcia tra bilanci, guadagni, perdite, profitti presenti, passati e futuri. E nel caso di Tesla, anche tra i Bitcoin.
Nel mentre Bitcoin continua a guadagnare valore e viene scambiato sopra i 54.000$. Chi vuole intervenire adesso sul mercato, può farlo con eToro (qui per un conto demo gratuito), broker che offre la possibilità di copiare altri trader, nonché di accedere anche a CopyPortfolios sulle aziende che investono in BTC, come Tesla ed altre.
Delusione? No, Elon Musk ha venduto per provare un punto
Non appena è iniziata a circolare la notizia della vendita di una parte dei Bitcoin custoditi da Tesla, i social sono letteralmente esplosi. Non sono stati pochi i delusi, con un gruppo particolarmente folto che ha accusato Musk di essere un profittatore e non un vero appassionato di criptovalute. È stato il caso di Dave Portnoy, una vera celebrità del mondo dei blog e dei magazine online negli USA.
Sto capendo bene? @elonmusk compra #Bitcoin. Ne pompa il prezzo. Il prezzo sale. E quindi lo vende e fa una fortuna. Ascoltate: io ho 1 Bitcoin…”
La risposta di Elon Musk, uno dei più outspoken CEO d’America non si è fatta attendere.
No, non stai capendo. Non ho venduto nessuno dei miei Bitcoin. Tesla ha venduto il 10% dei suoi per dimostrarne la liquidità e la validità come alternativa al cash [in fiat currency] in bilancio.
Quanto ha guadagnato Tesla e a quanto ha venduto?
Anche se non abbiamo dati ufficiali della vendita, abbiamo qualche elemento per ricostruire quanto avvenuto. Tesla avrebbe venduto il 10% dei suoi Bitcoin, guadagnando, secondo quanto riportato dall’azienda, 101 milioni dalla vendita.
Ne sono stati dunque venduti per un controvalore di 150 milioni di dollari – in controvalore all’acquisto – che hanno fruttato però più di 250 milioni di dollari.
Tenendo conto del momento dell’acquisto – e del prezzo intorno ai 35.000$ – Tesla ha venduto il 10% dei propri BTC ad un prezzo superiore ai 55.000$. Ma comunque non al picco raggiunto dalla criptovaluta, che ha superato il massimo storico di 64.800$.
L’azienda non convertirà immediatamente i BTC ottenuti dalla vendita di auto
Altra notizia importante che è emersa dalle discussioni di ieri su Tesla è che l’azienda non avrebbe alcuna intenzione di vendere automaticamente i BTC che riceverà in pagamento delle proprie auto.
Siamo molto soddisfatti della liquidità sul mercato di Bitcoin
Ha affermato Zach Kirkhorn, CFO all’interno dell’azienda, sottolineando che non ci saranno problemi in futuro per l’azienda, che punterebbe ad acquisire sempre più token. Tutto questo mentre per BTC riparte una fase molto positiva. Con la giornata che sarà un test della resistenza a 55.000$. Così come correttamente indicato dalle nostre previsioni su BTC.